Mentre, in coda in mezzo alla calca, mi domando come mai tutte le vecchiette che stavano "fruendo degli spazi pubblici in modo tale da non consentire analoga fruizione ad altri cittadini" piazzandosi davanti alle bancarelle e non muovendosi più, sentivo intorno a me discorsi di ogni genere.
Ne ricordo uno in particolare, in cui si parlava della sporcizia di certi edifici. A un certo punto una signora avanti con gli anni sbotta qualcosa tipo: "colpa di 'sti stracomunitari che rovinano tutto
Invece, com'è noto, gli italianissimi quattordicenni lovers che scrivono "ti amo" su muri e panchine e mettono i lucchetti sulle catene dei bordi dei marciapiedi sono un bijou. E invece che pensare a fare pulizia di tutti i danni che i loro nipoti e figli hanno fatto, a quanto pare si concentrano di più su quella etnica.
Se la conoscessi l'avrei ringraziata, questa signora.
Ora così so cosa rispondere a chi si domanda:
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