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COMPAGNE E COMPAGNI,
PURTROPPO È UNA VITA CHE NON SCRIVO, MA SONO ALLE PRESE CON ESAMI E COMPITINI COME SE PIOVESSE, OLTRE CHE CON ALTRI IMPEGNI DI VARIO GENERE... HO IN CANTIERE L'ARTICOLO SULLA PORNOGRAFIA PER DONNE E DEVO RIVOLUZIONARE LA GRAFICA DEL BLOG, QUINDI A BREVE RITORNERÒ "PIÙ BELLA E PIÙ POSSENTE CHE PRIA".... SALUTI :)
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giovedì 17 giugno 2010

Viva la sincerità

Il leader della Lega Nord Umberto Bossi dichiara, con una sincerità dal vago sapore d'innocenza infantile, che "Bisogna parlare con Berlusconi e Napolitano perchè se il capo dello Stato non firma siamo fregati".
Ora, a un elettore, specie leghista, che ha due neuroni non ancora frullati da grandi fratelli, pupe e secchioni verrebbe da domandarsi:

1) chi siamo "noi" che siamo fregati?  "noi" LNP, "noi" classe politica o "noi" tutti cittadini italiani?

2) perchè il Capo dello Stato non dovrebbe firmare se è vero che siamo tutti intercettati, che c'è urgente necessità di impedire ai giornalisti di distruggere la vita dei cittadini e che non è incostituzionale ictu oculi, tenendo anche conto del fatto che finora ha firmato qualsiasi cosa?

3) dov'è scritto nella Costituzione che il Capo dello Stato debba farsi legislatore e contribuire alla stesura della legge anzichè aspettare impassibile al Quirinale che gliela presentino bella e fatta e solo allora decidere il da farsi?

Se a questo punto l'elettore di cui sopra non si sente bruciare il fondoschiena, beh, ho una brutta notizia per lui.
Se poi la  Lega cominciasse ad accusare un'emorragia di voti, beh, forse qualcuno dovrebbe capire che deve inciuciare di nascosto e non davanti ai giornalisti.
Se invece tutto rimanesse com'è e a nessuno imporasse alcunchè, allora in ogni caso quelli fregati siamo noi.

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