26 Febbraio 2009 - 
Sono  a dir poco saltata giù dalla sedia quando ho sentito che uno dei  "capolavori" del Mocciolo nazionale parlava della relazione che si viene  a creare fra una ragazzina ed un uomo significativamente più grande di  lei.  
Si sa, quando si  ricevono brutte notizie si compiono azioni stupide... e devo ammettere  che l'ho fatta veramente grossa quando ho deciso di noleggiare il film  e vedere se per una volta aveva veramente deciso di fare qualcosa di  buono. 
Speranza bruciata,  come al solito, nei primi dieci minuti di proiezione. 
A parte una trama  più scontata degli yogurt 3x2 al supermercato, alcune storie d'amore e  matrimonio messe lì per motivi ignoti ai più, un messaggio inconcludente  e l'attrice protagonista, della quale un passante ubriaco  avrebbe recitato meglio, molti aspetti e situazioni di questo film fanno  pensare che la residenza dell'autore all'epoca della stesura dell'opera  fosse nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, non solo per il  tutt'altro che perfetto uso della lingua italiana che ha reso celebri le  sue produzioni letterarie (o pseudo tali). 
Vediamo cos'è  assolutamente irrealistico ed irrazionale di questo film... mumble  mumble... ci vorrebbe una ragazza che abbia voglia di documentarsi e che  nella vita reale abbia provato attrazione fisica per una persona di  almeno 10 anni più grande di lei e che ne abbia anche frequentata  qualcuna... 
Oh, ma che caso: è  proprio seduta su questa sedia! 
Dopo due ore ed un  euro sprecati, ho steso una lista di particolari non convincenti lunga  come da Roma a Palermo e ritorno... d'altronde questa volta gioco in  casa... 
Eccoli qua: 
1: NON RICONOSCERSI 
Iniziando da ciò che  di più insignificante possa venirmi in mente, uno degli aspetti che fa  di una produzione registica un Film con la maiuscola, specie in quelli  sentimentali, è la possibilità che dà agli spettatori di riconoscersi in  qualcuno dei protagonisti, in modo da viviere le emozioni come se ci si  fosse in prima persona. Mentre è comprensibile che possano non farlo  persone che non hanno mai superato i tre anni consigliati, è abbastanza  assurdo che non lo faccia chi invece ci è passato. La ragazza del film è  troppo irrazionale e stereotipata, il che non facilita, anzi ostacola,  il processo di cui sopra. 
2: L'ASSURDO  DELL'INCIDENTE 
Quando i due si  conoscono per mezzo di uno scontro tra motorino e macchina, viene  spontaneo chiedersi se Moccia in vita sua abbia mai avuto un incidente  e/o una ragazza. Chi, dopo che un estraneo l'ha tamponata in motorino,  si farebbe accompagnare a scuola dal suddetto e senza nemmeno chiamare i  carabinieri? Chi, inoltre, scarrozzerebbe in giro di qua e di là una  perfetta sconosciuta solo perché è insistente? 
Questa faccenda non  sta in piedi... in mancanza d'idee originali valide, l'autore avrebbe  potuto utilizzare il vecchio cliché dello scontro a piedi che fa  cadere dei fogli a terra, come a voler dire: "si sono conosciuti per caso, non importa come: ciò che è  rilevante è la loro storia". Per una volta che l'arte gli permetteva di essere  scontato, lui ha voluto strafare ed ha stra-fatto... un disastro.  
3) PRIMA LEX, DIXIT  MATRONA: INSISTENTIA NON FUNTIONA 
è a dir poco  irritante il modo in cui Niki, la protagonista, si pone nei confronti di  Alex, colui con cui ha fatto l'incidente. Davanti ad un'insistenza di  quel tipo, qualunque uomo, dai 9 ai 90 anni, sarebbe scappato a gambe  levate. Non prima di avere preso a schiaffi l'elemento di disturbo.  Altro che amore... 
4) I CONTI NON  TORNANO 
Niki ed il suo  gruppo hanno tutte 17 anni ma, sorpresa delle sorprese, hanno la  maturità nell'anno scolastico corrente... peccato che l'anno in cui si  compiono i 18 anni solitamente è il quarto... tutte dei geni che sono  arrivate in III Liceo (si parla del Classico) un anno prima?  
I miracoli non  finiscono qui... prima del compimento della maggiore età, Niki ha già il  foglio rosa... è forse raccomandata da qualcuno? 
Per finire la sagra  degli anni sbagliati e di anni di studio dell'autore andati in fumo (di  sigarette o peggio), viene messo in bocca ad un AVVOCATO che se la  ragazza avesse avuto meno di 16 anni il protagonista avrebbe rischiato  la galera. Peccato solo che in Italia la maggiore età sessuale è di 14  anni, che sale a 16 nel caso di un minorenne che ha rapporti sessuali  con una persona maggiorenne in situazione di autorità, per esempio un  professore, e 18 nel caso di un genitore. Non ci credete? andate qui, qui o qui.  
Sarebbe bastato  cercare su Internet e questi stupidi errori sarebbero stati evitati. Nel  caso in cui si fossero documentati correttamente, consiglio a Moccia e  colleghi la lettura di un libro: "Impariamo a contare", consigliato per  bambini da 2 a 5 anni.... Sempre che sappiano leggere, ovvio. 
5) METTERE D'ACCORDO  CANI E GATTI 
Niki fa parte d'un  gruppo di ragazze, le onde, che vivono realtà totalmente diverse: una  vive una storia d'amore da cui non si sente soddisfatta, l'altra è una  porno bimba, l'altra invece è vergine. è stato dimostrato da studi  psicologici che le persone, pur tendendo a ricercare l'opposto nella  scelta del partner, prediligono l'amicizia con soggetti simili a loro. è  quindi improbabile che un gruppo del genere, per quanta buona volontà  ci si metta, possa durare nella realtà. Prima o poi i due membri più  diversi si sarebbero vicendevolmente inondati di critiche e... addio  armonia!  
6) TROPPA SICUREZZA 
I due iniziano a  piacersi.. possibile che nessuno, soprattutto la ragazza, si ponga la  domanda: "ma perché mi sta succedendo questo? sono normale? cosa  c'è di sbagliato in me?"... lui è un uomo che all'immagine sembra  tenerci molto, lei è un'adolescente alla moda, quindi ci si aspetta che  sia spaventata da ciò che è e dal perdere il suo posto nel branco...  non sembrano due tipi che non danno retta alle critiche ed ai  pregiudizi... perdinci, non si possono caratterizzare i personaggi in un  modo e farli comportare in un altro... Verga si rivolta nella tomba!     
7) QUANTA FRETTA, MA  DOVE CORRI? DOVE VAI? 
I due vanno a letto  insieme e... il giorno dopo già lo confessano agli amici? Sono così  sicuri che non li escluderanno e non li prenderanno in giro fino alla  tomba? Ancora ancora posso capire lui, dato che andare a letto con una  donna molto più giovane si colloca al secondo posto delle fantasie  sessuali maschili... ma lei... nella realtà, se era davvero la prima  volta che provava attrazione fisica per una persona molto più  grande, non l'avrebbe confessato con tanta leggerezza ma se ne sarebbe  vergognata non poco... ricordo che parliamo di adolescenti, non di  eroine senza macchia e senza paura... 
8) STRANE REAZIONI 
Non parlo di quelle  chimiche che hanno suscitato quest'unione, bensì di quelle delle amiche  di Niki... dopo un breve disappunto iniziale, l'hanno presa come se  fosse ordinaria amministrazione... nella migliore delle ipotesi,  delle persone reali ad ogni minima difficoltà sarebbero partite con la  paternale: "è colpa tua, devi trovartene uno della tua età, lui  non ti può capire, ti prenderà sempre solo per il c... in giro, non  crederti di essere più matura di noi" et cetera et cetera. Non  diciamo, please, che un'amica vera non lo farebbe: la paura del diverso,  che è irrazionale, così come il non capire le situazioni perché non ci  si è mai passati, sono ordinaria amministrazione tra gli adulti,  figurarsi tra i giovani! Ergo, della cosiddetta "amica vera"  pullula solo il mondo di Moccia... 
9) DULCIS IN FUNDO 
Il peggio del  peggio, però, arriva alla fine: lui molla tutto e si trasferisce nel  faro che sognavano insieme, lei, dopo essere stata mollata per un'altra,  lo raggiunge... e vissero per sempre felici e contenti? No... di loro  non si hanno più notizie. Se il tentativo era quello di fare un finale e  a sorpresa, è fallito miseramente. In un film come questo, dove si  presenta qualcosa di diverso dai soliti standard e che quindi può essere  materia di dibattito, chiudere il sipario in questo modo è assurdo, a  meno che non sia più che giustificato dalla trama... non mi sembra  questo il caso, visto che essa è inesistente... 
è assurdo parlare di  un argomento attraverso una storia e poi non trarre alcuna conclusione,  visto che oltretutto è l'unico scopo ipotizzabile per la sua stesura.  Se, come sembra, si voleva appoggiare questo tipo di relazione, si  doveva presentare una continuazione felice, ad esempio la nascita del  figlio di qualche anno dopo, se invece si voleva far capire che non può  funzionare bastava semplicemente tagliare il lieto fine. Si può  ipotizzare che volesse lasciar trarre le conclusioni alla coscienza di  ognuno, ma allora poteva fare un documentario sulle scimmie Bonobo  anziché tirare il sasso per far nascere un dibattito e nascondere la  mano. Se non voleva invece suscitare alcuna discussione, sappia di aver  fatto un film inutile, perché null'altro lo giustifica. 
11) L'IMENE DA LEI  CHIAMATO è INESISTENTE 
Vorrei che Moccia mi  spiegasse per qual motivo tutte le ragazze che perdono la verginità per  mano della sua penna (non in senso letterale!) lo fanno col sorriso  sulle labbra... ora, lasciate che vi spieghi una cosa: la maggior parte  delle ragazze ha all'entrata della vagina una membrana, detta imene, che  alla prima penetrazione si rompe e causa dolore e perdita di sangue.  Nulla di così divertente. è  vero che ci sono ragazze a cui questa  membrana si è già rotta (con la masturbazione o un assorbente interno,  per esempio), che ne hanno uno molto elastico o che non ce l'hanno  proprio, tuttavia sono una stretta minoranza. La solita fauna  autoctona dell'universo parallelo dell'autore?  
10) IL PEGGIO DEL  PEGGIO 
La prima volta in  cui i due protagonisti fanno sesso, il loro approccio viene presentato  con la stessa dolcezza ed armonia utilizzate, ad esempio, per una  dichiarazione d'amore. Teniamo a mente che le persone in questione  si conoscono da un paio di giorni, per cui in questa vita terrena è  piuttosto difficile che si possa già parlare di sentimento. Non si sono  detti: "ti amo", certo... è altrettanto vero che un  film, essendo composto sia di audio che di video, trasmette messaggi  anche, e soprattutto, attraverso le immagini. Delle due l'una:  
a) l'intento era  quello di far capire che i due erano innamorati 
Questa teoria  sarebbe confermata dal fatto che Niki il giorno dopo confessa alle sue  amiche: "". Non è stato tenuto conto  che, dopo due giorni che ci si conosce, si può parlare di attrazione, di  una cotta... ma di amore, proprio no.   
b) voleva  essere attrazione, ma quella dolcezza ci stava bene 
Partendo dalla  premessa che nell'arte non si possono mettere indicatori di un messaggio  diverso da quello voluto solo per una questione estetica, non si può  non dire che questa decisione è inaccettabile, perchè inculca nella  mente del lettore un concetto opposto a ciò che si vuole rappresentare. 
In ogni caso, un  autore dopo il terzo libro dovrebbe sapere quale pubblico lo segue, in  questo caso ragazzine adolescenti, molte delle quali appena entrati nel  mondo dei sentimenti da poco e quindi confuse riguardo ad essi. Scrivere  un libro destinato a persone ancora emotivamente inesperte in cui  l'attrazione viene chiamata "amore" ed in cui le persone si innamorano  dopo due giorni e poi rimangono insieme un sacco di tempo, è un'arma di  distruzione di massa. Un "bombardamento" di tutte queste letture fa sì  che esse credano che sia il mondo reale. 
Si dice che la  prossima generazione grazie a queste opere sarà composta di gerontofile e  ninfomani... sarà perché rientro in queste due categorie ma non in  quella di fan di questo scempio, ma sono più propensa a credere che più  che altro sta creando una generazione in cura dallo psicologo, perché  non svilupperà un'intelligenza emotiva tale da distinguere la realtà dai  film e si relazionerà nella prima secondo gli standard dei secondi,  ricevendo sonore delusioni. Conosco già troppe persone così, caso strano  tutte sue lettrici accanite... non vorrei che questo numero aumentasse,  per il loro bene oltre che per il mio... e per il male delle tasche di  questa gente e questo tipo di produzioni che in qualunque modo si può  chiamare fuorché "arte". 
Dopo quasi due ore di  un film che definire "mediocre" è un complimento, l'unica cosa che la  mia anima s'è domandata è da cosa sia causato il bisogno di sparare  scempiaggini a raffica del Moccia, formulando le seguenti quattro  ipotesi:  
1) sta combattendo  una causa per la sua teoria cosmica secondo la quale abitiamo in un  mondo dove i coniglietti rosa saltellano dolcemente al ritmo della Ninna  Nanna di Brahms sotto l'arcobaleno  
2) vuole dimostrare  che qualunque schifezza produca le ragazzine non solo la compreranno, ma  crederanno pure che la vita funzioni così  
3) soffre di un  disturbo ossessvo-compulsivo che lo spinge a sparare boiate in  continuazione  
4) Lucy in the Sky  with Diamonds (e non parlo della canzone dei Beatles...)  
Nel primo caso, stia  pure tranquillo: l'ha persa.  
Se fosse il secondo  sarebbe riuscito a dimostrare la sua tesi: una calorosa stretta di mano e  una pacca sulla spalla... ma adesso BASTA, intesi?!  
Se si tratta del  terzo, invece, per il bene dell'umanità: vada da uno psicologo!  
Diversamente, una  cosa gliela voglio dire: diminuisci la dose... e se non basta, cambia  spacciatore!!   


 
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