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COMPAGNE E COMPAGNI,
PURTROPPO È UNA VITA CHE NON SCRIVO, MA SONO ALLE PRESE CON ESAMI E COMPITINI COME SE PIOVESSE, OLTRE CHE CON ALTRI IMPEGNI DI VARIO GENERE... HO IN CANTIERE L'ARTICOLO SULLA PORNOGRAFIA PER DONNE E DEVO RIVOLUZIONARE LA GRAFICA DEL BLOG, QUINDI A BREVE RITORNERÒ "PIÙ BELLA E PIÙ POSSENTE CHE PRIA".... SALUTI :)
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domenica 20 giugno 2010

Scusa ma ti chiamo idiota

26 Febbraio 2009 -
Sono a dir poco saltata giù dalla sedia quando ho sentito che uno dei "capolavori" del Mocciolo nazionale parlava della relazione che si viene a creare fra una ragazzina ed un uomo significativamente più grande di lei.
Si sa, quando si ricevono brutte notizie si compiono azioni stupide... e devo ammettere che l'ho fatta veramente grossa quando ho deciso di noleggiare il film e vedere se per una volta aveva veramente deciso di fare qualcosa di buono.
Speranza bruciata, come al solito, nei primi dieci minuti di proiezione.
A parte una trama più scontata degli yogurt 3x2 al supermercato, alcune storie d'amore e matrimonio messe lì per motivi ignoti ai più, un messaggio inconcludente e l'attrice protagonista, della quale un passante ubriaco avrebbe recitato meglio, molti aspetti e situazioni di questo film fanno pensare che la residenza dell'autore all'epoca della stesura dell'opera fosse nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, non solo per il tutt'altro che perfetto uso della lingua italiana che ha reso celebri le sue produzioni letterarie (o pseudo tali).
Vediamo cos'è assolutamente irrealistico ed irrazionale di questo film... mumble mumble... ci vorrebbe una ragazza che abbia voglia di documentarsi e che nella vita reale abbia provato attrazione fisica per una persona di almeno 10 anni più grande di lei e che ne abbia anche frequentata qualcuna...
Oh, ma che caso: è proprio seduta su questa sedia!
Dopo due ore ed un euro sprecati, ho steso una lista di particolari non convincenti lunga come da Roma a Palermo e ritorno... d'altronde questa volta gioco in casa...
Eccoli qua:
1: NON RICONOSCERSI
Iniziando da ciò che di più insignificante possa venirmi in mente, uno degli aspetti che fa di una produzione registica un Film con la maiuscola, specie in quelli sentimentali, è la possibilità che dà agli spettatori di riconoscersi in qualcuno dei protagonisti, in modo da viviere le emozioni come se ci si fosse in prima persona. Mentre è comprensibile che possano non farlo persone che non hanno mai superato i tre anni consigliati, è abbastanza assurdo che non lo faccia chi invece ci è passato. La ragazza del film è troppo irrazionale e stereotipata, il che non facilita, anzi ostacola, il processo di cui sopra.
2: L'ASSURDO DELL'INCIDENTE
Quando i due si conoscono per mezzo di uno scontro tra motorino e macchina, viene spontaneo chiedersi se Moccia in vita sua abbia mai avuto un incidente e/o una ragazza. Chi, dopo che un estraneo l'ha tamponata in motorino, si farebbe accompagnare a scuola dal suddetto e senza nemmeno chiamare i carabinieri? Chi, inoltre, scarrozzerebbe in giro di qua e di là una perfetta sconosciuta solo perché è insistente?
Questa faccenda non sta in piedi... in mancanza d'idee originali valide, l'autore avrebbe potuto utilizzare il vecchio cliché dello scontro a piedi che fa cadere dei fogli a terra, come a voler dire: "si sono conosciuti per caso, non importa come: ciò che è rilevante è la loro storia". Per una volta che l'arte gli permetteva di essere scontato, lui ha voluto strafare ed ha stra-fatto... un disastro.
3) PRIMA LEX, DIXIT MATRONA: INSISTENTIA NON FUNTIONA
è a dir poco irritante il modo in cui Niki, la protagonista, si pone nei confronti di Alex, colui con cui ha fatto l'incidente. Davanti ad un'insistenza di quel tipo, qualunque uomo, dai 9 ai 90 anni, sarebbe scappato a gambe levate. Non prima di avere preso a schiaffi l'elemento di disturbo. Altro che amore...
4) I CONTI NON TORNANO
Niki ed il suo gruppo hanno tutte 17 anni ma, sorpresa delle sorprese, hanno la maturità nell'anno scolastico corrente... peccato che l'anno in cui si compiono i 18 anni solitamente è il quarto... tutte dei geni che sono arrivate in III Liceo (si parla del Classico) un anno prima?
I miracoli non finiscono qui... prima del compimento della maggiore età, Niki ha già il foglio rosa... è forse raccomandata da qualcuno?
Per finire la sagra degli anni sbagliati e di anni di studio dell'autore andati in fumo (di sigarette o peggio), viene messo in bocca ad un AVVOCATO che se la ragazza avesse avuto meno di 16 anni il protagonista avrebbe rischiato la galera. Peccato solo che in Italia la maggiore età sessuale è di 14 anni, che sale a 16 nel caso di un minorenne che ha rapporti sessuali con una persona maggiorenne in situazione di autorità, per esempio un professore, e 18 nel caso di un genitore. Non ci credete? andate qui, qui o qui.
Sarebbe bastato cercare su Internet e questi stupidi errori sarebbero stati evitati. Nel caso in cui si fossero documentati correttamente, consiglio a Moccia e colleghi la lettura di un libro: "Impariamo a contare", consigliato per bambini da 2 a 5 anni.... Sempre che sappiano leggere, ovvio.
5) METTERE D'ACCORDO CANI E GATTI
Niki fa parte d'un gruppo di ragazze, le onde, che vivono realtà totalmente diverse: una vive una storia d'amore da cui non si sente soddisfatta, l'altra è una porno bimba, l'altra invece è vergine. è stato dimostrato da studi psicologici che le persone, pur tendendo a ricercare l'opposto nella scelta del partner, prediligono l'amicizia con soggetti simili a loro. è quindi improbabile che un gruppo del genere, per quanta buona volontà ci si metta, possa durare nella realtà. Prima o poi i due membri più diversi si sarebbero vicendevolmente inondati di critiche e... addio armonia!
6) TROPPA SICUREZZA
I due iniziano a piacersi.. possibile che nessuno, soprattutto la ragazza, si ponga la domanda: "ma perché mi sta succedendo questo? sono normale? cosa c'è di sbagliato in me?"... lui è un uomo che all'immagine sembra tenerci molto, lei è un'adolescente alla moda, quindi ci si aspetta che sia spaventata da ciò che è e dal perdere il suo posto nel branco... non sembrano due tipi che non danno retta alle critiche ed ai pregiudizi... perdinci, non si possono caratterizzare i personaggi in un modo e farli comportare in un altro... Verga si rivolta nella tomba!   
7) QUANTA FRETTA, MA DOVE CORRI? DOVE VAI?
I due vanno a letto insieme e... il giorno dopo già lo confessano agli amici? Sono così sicuri che non li escluderanno e non li prenderanno in giro fino alla tomba? Ancora ancora posso capire lui, dato che andare a letto con una donna molto più giovane si colloca al secondo posto delle fantasie sessuali maschili... ma lei... nella realtà, se era davvero la prima volta che provava attrazione fisica per una persona molto più grande, non l'avrebbe confessato con tanta leggerezza ma se ne sarebbe vergognata non poco... ricordo che parliamo di adolescenti, non di eroine senza macchia e senza paura...
8) STRANE REAZIONI
Non parlo di quelle chimiche che hanno suscitato quest'unione, bensì di quelle delle amiche di Niki... dopo un breve disappunto iniziale, l'hanno presa come se fosse ordinaria amministrazione... nella migliore delle ipotesi, delle persone reali ad ogni minima difficoltà sarebbero partite con la paternale: "è colpa tua, devi trovartene uno della tua età, lui non ti può capire, ti prenderà sempre solo per il c... in giro, non crederti di essere più matura di noi" et cetera et cetera. Non diciamo, please, che un'amica vera non lo farebbe: la paura del diverso, che è irrazionale, così come il non capire le situazioni perché non ci si è mai passati, sono ordinaria amministrazione tra gli adulti, figurarsi tra i giovani! Ergo, della cosiddetta "amica vera" pullula solo il mondo di Moccia...
9) DULCIS IN FUNDO
Il peggio del peggio, però, arriva alla fine: lui molla tutto e si trasferisce nel faro che sognavano insieme, lei, dopo essere stata mollata per un'altra, lo raggiunge... e vissero per sempre felici e contenti? No... di loro non si hanno più notizie. Se il tentativo era quello di fare un finale e a sorpresa, è fallito miseramente. In un film come questo, dove si presenta qualcosa di diverso dai soliti standard e che quindi può essere materia di dibattito, chiudere il sipario in questo modo è assurdo, a meno che non sia più che giustificato dalla trama... non mi sembra questo il caso, visto che essa è inesistente...
è assurdo parlare di un argomento attraverso una storia e poi non trarre alcuna conclusione, visto che oltretutto è l'unico scopo ipotizzabile per la sua stesura. Se, come sembra, si voleva appoggiare questo tipo di relazione, si doveva presentare una continuazione felice, ad esempio la nascita del figlio di qualche anno dopo, se invece si voleva far capire che non può funzionare bastava semplicemente tagliare il lieto fine. Si può ipotizzare che volesse lasciar trarre le conclusioni alla coscienza di ognuno, ma allora poteva fare un documentario sulle scimmie Bonobo anziché tirare il sasso per far nascere un dibattito e nascondere la mano. Se non voleva invece suscitare alcuna discussione, sappia di aver fatto un film inutile, perché null'altro lo giustifica.
11) L'IMENE DA LEI CHIAMATO è INESISTENTE
Vorrei che Moccia mi spiegasse per qual motivo tutte le ragazze che perdono la verginità per mano della sua penna (non in senso letterale!) lo fanno col sorriso sulle labbra... ora, lasciate che vi spieghi una cosa: la maggior parte delle ragazze ha all'entrata della vagina una membrana, detta imene, che alla prima penetrazione si rompe e causa dolore e perdita di sangue. Nulla di così divertente. è  vero che ci sono ragazze a cui questa membrana si è già rotta (con la masturbazione o un assorbente interno, per esempio), che ne hanno uno molto elastico o che non ce l'hanno proprio, tuttavia sono una stretta minoranza. La solita fauna autoctona dell'universo parallelo dell'autore? 
10) IL PEGGIO DEL PEGGIO
La prima volta in cui i due protagonisti fanno sesso, il loro approccio viene presentato con la stessa dolcezza ed armonia utilizzate, ad esempio, per una dichiarazione d'amore. Teniamo a mente che le persone in questione si conoscono da un paio di giorni, per cui in questa vita terrena è piuttosto difficile che si possa già parlare di sentimento. Non si sono detti: "ti amo", certo... è altrettanto vero che un film, essendo composto sia di audio che di video, trasmette messaggi anche, e soprattutto, attraverso le immagini. Delle due l'una:
a) l'intento era quello di far capire che i due erano innamorati
Questa teoria sarebbe confermata dal fatto che Niki il giorno dopo confessa alle sue amiche: "mi sono innamorata". Non è stato tenuto conto che, dopo due giorni che ci si conosce, si può parlare di attrazione, di una cotta... ma di amore, proprio no. 
b) voleva essere attrazione, ma quella dolcezza ci stava bene
Partendo dalla premessa che nell'arte non si possono mettere indicatori di un messaggio diverso da quello voluto solo per una questione estetica, non si può non dire che questa decisione è inaccettabile, perchè inculca nella mente del lettore un concetto opposto a ciò che si vuole rappresentare.
In ogni caso, un autore dopo il terzo libro dovrebbe sapere quale pubblico lo segue, in questo caso ragazzine adolescenti, molte delle quali appena entrati nel mondo dei sentimenti da poco e quindi confuse riguardo ad essi. Scrivere un libro destinato a persone ancora emotivamente inesperte in cui l'attrazione viene chiamata "amore" ed in cui le persone si innamorano dopo due giorni e poi rimangono insieme un sacco di tempo, è un'arma di distruzione di massa. Un "bombardamento" di tutte queste letture fa sì che esse credano che sia il mondo reale.
Si dice che la prossima generazione grazie a queste opere sarà composta di gerontofile e ninfomani... sarà perché rientro in queste due categorie ma non in quella di fan di questo scempio, ma sono più propensa a credere che più che altro sta creando una generazione in cura dallo psicologo, perché non svilupperà un'intelligenza emotiva tale da distinguere la realtà dai film e si relazionerà nella prima secondo gli standard dei secondi, ricevendo sonore delusioni. Conosco già troppe persone così, caso strano tutte sue lettrici accanite... non vorrei che questo numero aumentasse, per il loro bene oltre che per il mio... e per il male delle tasche di questa gente e questo tipo di produzioni che in qualunque modo si può chiamare fuorché "arte".
Dopo quasi due ore di un film che definire "mediocre" è un complimento, l'unica cosa che la mia anima s'è domandata è da cosa sia causato il bisogno di sparare scempiaggini a raffica del Moccia, formulando le seguenti quattro ipotesi:
1) sta combattendo una causa per la sua teoria cosmica secondo la quale abitiamo in un mondo dove i coniglietti rosa saltellano dolcemente al ritmo della Ninna Nanna di Brahms sotto l'arcobaleno
2) vuole dimostrare che qualunque schifezza produca le ragazzine non solo la compreranno, ma crederanno pure che la vita funzioni così
3) soffre di un disturbo ossessvo-compulsivo che lo spinge a sparare boiate in continuazione
4) Lucy in the Sky with Diamonds (e non parlo della canzone dei Beatles...)
Nel primo caso, stia pure tranquillo: l'ha persa. 
Se fosse il secondo sarebbe riuscito a dimostrare la sua tesi: una calorosa stretta di mano e una pacca sulla spalla... ma adesso BASTA, intesi?!
Se si tratta del terzo, invece, per il bene dell'umanità: vada da uno psicologo!
Diversamente, una cosa gliela voglio dire: diminuisci la dose... e se non basta, cambia spacciatore!! 

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