tag:blogger.com,1999:blog-85933855404996996752024-03-05T09:52:21.609+01:00*A pro-Libertine For Freedom*"L'importanza di Freud per il nostro tempo risale in larga misura nel fatto che egli ha saputo vedere e, in gran parte, dimostrare come la persona comune sia un brandello, contratto e disseccato, di come la persona può essere " - R. D. Laing*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.comBlogger114125tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-25298271480776422732011-10-10T18:46:00.001+02:002011-10-10T18:57:57.995+02:00A che prezzo?Giravo per il World Wide Web sperando di rilassarmi, come al solito.<br />
Dopo giornate intere passate a leggere di politica e gli esami finalmente finiti un po'di relax ci vuole.<br />
Poi ho incontrato <a href="http://www.greenme.it/informarsi/animali/5892-uomini-e-gatti-ecco-il-sexy-calendario-sui-generis-per-difendere-gli-animali">questa notizia</a> e non ho saputo resistere.<br />
"6 packs/9 lives è il sexy calendario di modelli, tutti realmente proprietari di gatti, promosso da un'associazione benefica allo scopo di raccogliere fondi per la tutela dei diritti degli animali.<br />
Il dibattito sull'utilizzare il corpo umano come cornicetta decorativa per vendere prodotti, per quanto possano essere nobili questi ultimi, è acceso.<br />
Può esserci qualcosa di etico nell'utilizzare persone come oggetti per sostenere una causa, per quanto nobile essa sia?<br />
Può esserci qualcosa di etico nel sacrificare la dignità dell'essere umano sull'altare del profitto, dovunque vadano a finire i soldi?<br />
Può esserci qualcosa di etico nel voler dare una personalità, dei sentimenti, una dignità agli animali e poi rappresentare l'uomo come un ammasso di addominali innaturalmente scolpiti, così come sovente accade per il sesso femminile con un seno eccessivamente grande ed (in)adeguatamente ritoccato dalla chirurgia estetica, così come fanno i più beceri programmi Mediaset?<br />
Può esserci qualcosa di etico nel voler sfatare un pregiudizio, il fatto che essere amanti degli animali sia qualcosa di poco virile, utilizzandone un altro, quello per cui se un uomo non ha muscoli è un cesso e non vale niente?<br />
Non so voi, ma personalmente credo di no.<br />
È indubbio, abbiamo un problema serio: gli animali sono trattati come oggetti pelosi da utilizzare finchè il bambino li vuole o finchè son piccoli e teneri, per poi scaricarli in mezzo alla strada quando non servono più.<br />
Per chiunque sia minimamente attratto dagli altri esseri con cui dobbiamo condividere, da bravi coinquilini, il nostro pianeta tutto ciò è atroce, abominevole.<br />
Avendo un gatto e una coniglia con qualche problema "di testa" poco simpatico (il primo ha paura di tutto dopo che è stato castrato da adulto e senza il nostro permesso nè la nostra presenza, la seconda morde le persone quando hanno del cibo per lei in mano... probabilmente è solo un po'scoordinata e "sbaglia mira", ma...ahi!), quando sento parlare di coloro che abbandonano i propri membri della famiglia pelosi perchè sono tanto buoni e teneri ma non possono portarli in vacanza, oppure perchè, dopo che loro e/o i bambini hanno fatto loro di tutto, sono diventati troppo aggressivi, la bestemmia parte in automatico.<br />
Tutto sommato non credo che il modo giusto per combattere un abominio sia commetterne un altro: è vero che l'uomo della strada deve smetterla di considerare gli animali esseri teneri, coccolosi ma privi di sentimenti e personalità, però così deve fare anche con gli esseri umani, uomini in questo caso, donne in altri, come le pubblicità della Peta.<br />
Probabilmente il commento di molti sarà: "Di solito per queste cose sfruttano il corpo femminile, finalmente, da quel dì che chiediamo parità, fanno un calendario con gli uomini e noi ancora ci lamentiamo?".<br />
Sì, mi lamento.<br />
Mi lamento perchè non mi faccio fregare.<br />
Mi lamento perchè la par condicio non si fa al ribasso.<br />
Mi lamento perchè mi sono fracassata le ovaie di aspettare la soluzione ad un altro problema ignominioso, la stereotipizzazione della bellezza maschile e femminile, e l'utilizzo di queste immagini in virtù di qualche causa, buona o cattiva che sia, non fa che peggiorare il problema ed è un pericoloso sintomo del fatto che ormai anche chi si definisce alternativo ha assorbito e fatto suoi questi modelli di riferimento.<br />
Anche loro pensano che l'uomo grasso, non depilato, con una faccia da uomo e non da donna mancata e senza muscoli non possa in alcun modo essere attraente e non valga niente?<br />
Abbiamo il mondo pieno di persone con complessi e mancata accettazione di sè, che talvolta sfociano in disturbi alimentari, per il loro aspetto, abbiamo episodi di bullismo a danno degli individui che non sono come quelli presentati della pubblicità perchè "brutti" e "sfigati", abbiamo gente definita "cesso" solo perchè non è come gli standard di mamma tv, abbiamo gente che viene definita "cessofila" solo perchè non condivide quegli stereotipi... davvero abbiamo ancora bisogno di calendari come questi? dove arriveremo? Di quanto dovrà ancora aumentare la percentuale di pazienti, maschi e femmine, curati per disordini alimentari perchè la si pianti lì una volta per tutte e si comincino a vedere in tv, nei calendari e nelle pubblicità persone come se ne incontrano per strada tutti i giorni?<br />
A chi giova tutto ciò, mi chiedo?<br />
Non certo alle donne, che hanno solitamente gusti estetici meno standardizzati di quelli maschili, forse proprio perchè con loro il processo di uniformazione è cominciato prima. Giova a chi ha delle palestre, a chi vende integratori, a chi vende attrezzi ginnici e a tutta questa "bella" gente qua, così come il modello standardizzato femminile è concepito per vendere trucchi creme, cazzilli vari per dimagrire e cose così. Oltre al caro e vecchio chirurgo estetico.<br />
Proprio chi dovrebbe proporsi come alternativa ad un sistema che vede qualunque cosa come mero business, compresi gli esseri senzienti, si mette a propagandare uno stereotipo che aiuta questo modello insensibile di fare affari?<br />
Qualcuno obietterà "certo, MissXD, hai ragione, tuttavia certi prodotti sono fatti apposta per far eccitare la gente e per ragiunggere questo scopo con un numero molto alto di persone c'è necessità di proporre un modello che faccia eccitare un numero molto alto di persone".<br />
A parte, tanto per rimanere in tema animalista e felinofilo, che si evince da tutto ciò che abbiamo a che fare con un gatto che si morde la coda e non sa che la coda è sua (propongo un certo modello di bellezza -> le persone lo assorbono -> dato che devo eccitare e quello è uno dei più comuni ripropongo quel modello -> le persone lo assorbono ancora di più -> lo ripropongo ancora di più... e così via), questo potrebbe essere parzialmente vero nel caso di film e riviste porno, ammesso e non concesso che la gente non si ecciterebbe se vedesse compiere certe scene da persone comuni anzichè dalla biondina rifatta e dal superdotato, cosa francamente poco plausibile visto e considerato il successo che in quest'ambito sta avendo l'amatoriale.<br />
Un concetto del genere non può essere assolutamente applicato ad una campagna pubblicitaria, anche e soprattutto se per una buona causa.<br />
Un progetto di beneficenza non deve necessariamente eccitare.<br />
Un progetto di beneficenza deve portare avanti una causa, non nuocere ad essa danneggiandone l'immagine con la proposizione di stereotipi contro cui lottano molti simpatizzanti.<br />
Un progetto di beneficenza deve mirare a far apparire quanto di buono ci sia nella lotta che si porta avanti, non deve essere la prova dell'incoerenza di chi ha prodotto l'iniziativa e di chi l'ha sostenuta economicamente, che dimostrano di tenere molto all'eliminzaione dell'oggettificazione e della mercificazione degli animali ma di battersene altamente l'anima di quelli del corpo umano. <br />
Volete proprio fare un calendario? Ok, allora tralasciate gli addominali scolpiti e metteteci i proprietari felini della porta accanto, compresi la donna con la cellulite, l'uomo con la pancetta, la ragazzina con le treccine, il ragazzino con gli occhiali a fondo di bottiglia, la/il transessuale (perchè no?) e la Fortuna (e la vostra immaginazione) sa chi altro. Mostrerebbe quanto sia universale l'amore per il nostro intelligentissimo amico a quattro zampe e farebbe tutt'altro effetto.<br />
E magari potrei anche pensare di fare un'offerta. <br />
<br />*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com117023 Ceriale SV, Italia44.076610271919321 8.218889236450195344.075184271919319 8.2164217364501955 44.078036271919323 8.2213567364501952tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-23921761830692613302011-09-10T12:30:00.000+02:002011-09-10T12:30:50.938+02:00Ma dove sta la verità?Ricordo chiaramente dov'ero l'11 Settembre 2001, ma non perché di fronte all'attacco alle Twin Towers avessi provato qualche emozione particolare: non ci ho capito un cazzo, avevo 12 anni. A quell'età il massimo dei problemi che una persona può porsi di fronte a qualcosa che non la tange direttamente è chiedersi perché e per come c'è il TG anziché Yu Yu Hakusho.<br />
Sono passati dieci anni e, leggendo e informandomi, ho capito che non sono stata l'unica a non averci capito un cazzo.<br />
Troppe domande sono rimaste senza risposta, troppe cose non quadrano.<br />
Alcuni architetti e ingegneri, compreso chi ha progettato i sistemi elettrici del WTC (e che quindi aveva accesso ai progetti), sollevano dubbi sulla versione ufficiale. Secondo loro, gli aerei e il carburante da soli non sarebbero stati sufficienti a far crollare le Torri.<br />
Altri aggiungono, inoltre, che il calore emanato dall'incendio del combustibile non sarebbe stato sufficiente, da solo, a liquefare il metallo, oppure avrebbero potuto farlo soltanto localmente.<br />
In molti si chiedono come sia possibile che quattro aerei dirottati abbiano potuto scorrazzare liberamente nello spazio aereo americano senza che i sistemi di difesa si accorgessero di nulla: dopotutto stiamo parlando di una nazione tecnologicamente avanzata, dotata di servizi segreti coi controcazzi e considerata da molti gruppi, non solo terroristici, il male in persona. Possibile che non se l'aspettassero?<br />
E che dire dei piloti? Chi li aveva addestrati a compiere manovre come quelle necessarie al raggiungimento dell'obiettivo?<br />
Dubbi ancora più ampi si pongono di fronte all'attacco al Pentagono, i cui danni sarebbero troppo limitati per essere ricondotti all'impatto con un aereo di linea, e sulla torre 7, crollata senza aver subito alcun impatto.<br />
È difficile pensare come uno Stato abbia potuto lasciar accadere, o addirittura supportare, un atto che mettesse a rischi cittadini innocenti, tuttavia da un guerrafondaio come colui che governava a quei tempi, che ha scatenato in tempi più recenti una guerra portando come alibi armi di distruzione di massa inesistenti, non si sa davvero cosa aspettarsi. Non dimentichiamo che quando il popolo ha paura l'autorità governa meglio ed ha la possibilità d'imporre quasi ad libitum il suo controllo sui cittadini ottenendo poca resistenza da parte dell'opinione pubblica.<br />
I debunker e i sostenitori della versione ufficiale portano numerosi esperti a sostegno delle loro teorie, tuttavia stavolta non è come succede con altre teorie complottiste, delle quali gli unici promotori sono laureati che però hanno studiato tutt'altro: vi sono "addetti ai lavori" di varia natura che si sono collocati di qua ed altri che si sono collocati di là.<br />
Al cittadino medio, che competente non è, lette le argomentazioni pro e quelle contro, non resta che ragionare sulle stesse basandosi sull'osservazione logica della situazione politica di quei tempi e trarre le sue personali conclusioni. Queste ultime finiscono, però, per collocarsi nel magico mondo delle opinioni più che in quello dei fatti accertati, proprio perchè di questi ultimi in questa storia sembrano essercene ben pochi.<br />
A quasi dieci anni di distanza dal disasto mi domando se, prima o poi, almeno noi che a quell'epoca eravamo "mattettucci" scopriremo mai come sono andate realmente le cose o su questa vicenda resterà un punto interrogativo ad imperitura memoria.<br />
Nel frattempo, esprimo il mio cordoglio per la mortedi così tante persone innocenti: l'unca certezza in tutta questa faccenda sembra essere che, di chiunque sia la colpa, gli unici ad andarci di mezzo nell'ostilità tra i governanti siano sempre e solo gli innocenti.*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com017023 Ceriale SV, Italia44.076671933540325 8.2190394401550344.075245933540323 8.21657194015503 44.078097933540327 8.22150694015503tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-39872071795617615832011-08-28T16:34:00.000+02:002011-09-03T17:08:22.091+02:00InorridiscoRagazzine che si chiamano "zoccola" l'una con l'altra "scherzando sulla lunghezza degli abiti che indossano.<br />
Inorridisco.<br />
Uomini che indossano "simpatiche" magliette celoduriste in cui si vantano di avere una ragazza secondo i canoni dell'estetica rifatta e plastificata che mamma tv ci impone, mentre le ragazze di chi legge sono prive di quella bellezza artefatta, quindi prive di valore.<br />
Inorridisco.<br />
Anch'io sopra ho scritto "le ragazze di chi legge", come se il corpo e la mente delle donne non fossero loro ma di proprietà del maschio con cui stringono un contratto sentimentale.<br />
Inorridisco.<br />
"Eh, se le ragazzine si mettono la minigonna per forza che poi le stuprano!".<br />
Inorridisco.<br />
"Ginny di Harry Potter è stata con tre ragazzi in tutta la vita, tra i quali quello che ha sposato. È una troia!"<br />
Inorridisco.<br />
"Troia" usato come marchio di esclusione ed emarginazione sociale per coloro che si rifiutano di vivere la sessualità tra "ti amo" pelosi, sensi di colpa, verginità a tutti i costi.<br />
Inorridisco.<br />
"Ninfomane" = marchio d'infamia per donna che sessualmente si comporta in un modo per cui un uomo riceverebbe una medaglia.<br />
Inorridisco.<br />
Donna presentata come angelo assunto in cielo, figura benevola, salvifica,dolce, affettuosa, materna... ma asessuata.<br />
Inorridisco.<br />
La sessualità femminile non esiste, se esiste è solo un buco con niente intorno (parlo della bocca, ovviamente). A che serve la reciprocità a letto, quindi?<br />
Inorridisco.<br />
Difendono la donna citando Pasolini, sì, proprio quel Pasolini che era contro l'aborto.<br />
Inorridisco.<br />
"Porca, puttana, troia, nazifemminista, talebana, estremista, settaria, residuo bellico del '68, prenditi un po'di cazzo 'ché ti calmi"....<br />
Medico le ferite degli insulti e continuo a inorridire e a urlare esprimendo tutto il mio disgusto.<br />
Inorridire e incazzarsi.<br />
Incazzarsi e inorridire.<br />
Fino a che non ci saranno più le forze per fare nè l'una nè l'altra cosa....*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-7417815909071365662011-07-18T14:32:00.000+02:002011-07-18T14:32:25.851+02:00Dalla parte delle prostituteCi si aspetta che i presidi contro le prostitute avvengano solo nei paesi della cosiddetta Padania dove la Lega fa il bello e il cattivo tempo. Scoprire che non è così quando ciò viene programmato in una (anche troppo) tranquilla cittadina del ponente ligure, a due passi da casa propria, fa venire i brividi. Un titolo sul giornale come "<a href="http://www.ivg.it/2011/07/ceriale-presidio-dei-cittadini-contro-la-prostituzione-notturna/">presidio dei cittadini contro la prostituzione notturna</a>" mi fa incavolare quanto le uscite maschiliste come "donne tutte bagasce (tranne la mamma)".<br />
Sono una cittadina anch'io e non sono d'accordo.<br />
Sono una cittadina che abita proprio in quel quartiere così massicciamente interessato dal fenomeno, in Via Aurelia, dove lavorano le famigerate "belle di notte". So benissimo cosa significa essere certi che venga chiesto almeno una volta il tariffario se si aspetta in strada qualcuno che tarda ad arrivare, rischiare che vengano chiesti i documenti se si è in macchina con un uomo adulto, sentire che il fidanzato è arrivato in ritardo perché una di quelle signorine ha tentato di saltargli in macchina al semaforo, e una volta arrivato o in procinto di andarsene stare attenti a scambiarsi effusioni per evitare che i vigili chiedano i documenti. Tutto questo non è piacevole, inutile spiegarlo.<br />
Penso anche, però, che queste persone sono donne, spesso ragazze all'incirca della mia età, sfruttate da lenoni senza scrupoli, che le costringono a scendere in strada praticamente nude anche d'inverno sotto la pioggia, ad essere messe alla gogna dai ragazzini che passano di lì, a dire a uomini orrendi " trenta di bocca, cinquanta di culo", ad attraversare la strada "come i gatti" per farsi notare a loro grave rischio e pericolo, a fermare le macchine in sosta snocciaolando il tariffario perché chissà a cosa vanno incontro se non guadagnano la cifra stabilita, e chissà quanto di quella va nelle loro tasche.<br />
Prendersela con chi sta peggio di noi non è la soluzione a nessun problema, né nostro né loro. È una guerra tra poveri che giova ai più forti, che intanto stanno nell'ombra a fare ciò che hanno sempre fatto: del male.<br />
Perché, piuttosto, non chiedere che s'indaghi contro chi sfrutta queste persone e, una volta preso, venga sbattuto in galera con ingoio della chiave? Perché non chiedere che in Italia questo fenomeno venga regolarizzato, in modo tale da impedire che le prostitute vengano coinvolte coattamente e garantendo loro ambienti di lavoro più sicuri, controlli medici ed allo Stato l'introito di una tassazione per pagare tutto questo? Certo, in quest'ultimo caso bisognerà stare attenti a non ricadere in cose come "ogni donna sorpresa in minigonna per strada dopo le 22 verrà marchiata come prostituta e affini" e vista la concezione dell'altra metà del cielo che si ha in Italia c'è da aver paura, però bisogna confidare che rispetto all'Ottocento nel cammino verso la parità dei sessi si siano fatti alcuni passi avanti.<br />
Spazzare via il fenomeno della prostituzione con la forza, sia quella delle Vuvuzelas o il braccio armato della legge, è un'utopia. Se vogliamo veramente far sì che non vi siano più donne costrette, dalla fame o dalla mano violenta di qualcuno, a vendere la loro intimità per qualche spicciolo, dobbiamo eliminare quei fattori culturali che spingono i clienti a recarsi da loro e non a trovarsi una partner sessuale gratuita e consenziente.<br />
Se le donne non venissero più percepite come oggetti o animali necessariamente sottomessi alla forza e alla volontà maschile, nè emarginate dalla società qualora vivano la propria sessualità senza reprimerla, come farebbe senza conseguenze un uomo, certamente le tanto vituperate prostitute, dai grossi centri al mio piccolo paese, troverebbero ben poco spazio per esistere.<br />
Sarà un lavoro lungo, certo, mentre maltrattare chi già subisce angherie quotidianamente da parte dei cosiddetti "protettori" è qualcosa che si può fare qui ed ora. Chi vuole davvero una società più giusta dovrebbe lavorare, sia per l'oggi che per il domani, per far sì che le ingiustizie, le diseguaglianze e le sofferenze svaniscano, non crearle di ulteriori per far sì che nei confini del proprio orticello vada tutto bene. Quella non è giustizia nè uguaglianza nè libertà: è menefreghismo, che è ben diverso.<br />
Purtroppo, si sa, è quest'ultimo genere di cose ad essere caro a quei grillini che la gente crede alternativi.<br />
<br />
<br />
<br />*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0Posizione sconosciuta.44.076494656206734 8.218835592269897544.075068656206732 8.2163680922698976 44.077920656206736 8.2213030922698973tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-16140402821788334892011-07-13T16:33:00.000+02:002011-07-13T16:33:34.360+02:00Cosa aspettiamo a reagire?A Toronto un poliziotto ha pensato "bene" di accostare lo stupro all'abbigliamento da "puttane" delle donne. In Canada, ma anche in altre parti del mondo, queste ultime sono scese in piazza organizzando le cosiddete "slut walk", letteralmente "camminate dell puttane", denunciando l'ignominia di un ragionamento maschilista e sessuofobo per cui qualunque donna che non sia una schiava munita di burqa, che sceglie di uscire di casa e (che squallore!) di avere la vita sessuale che meglio le aggrada sia solo una puttana e meriti di essere stuprata.<br />
In Italia siamo pieni di monsignori (che di "signori" hanno ben poco) che non fanno che proporre in tutte le salse questa mentalità aberrante, oltre che svilire e disprezzare la femminilità non collegata con l'essere madre alle condizioni che dicono loro in ogni modo possibile e immaginabile, di programmi TV che mostrano la donna come oggetto e siamo immersi in un silenzio pressoché tombale sulle questioni di genere. La mentalità del "se l'è cercata" e della lotta "ragazze serie contro puttane" penetra in noi ogni giorno di più, trovando sempre più spazio nel nostro DNA culturale, sempre che da esso se ne sia mai andata.<br />
E le donne italiane dove sono? Nei bar e dal parrucchiere, a discutere di come sia troia quella là, di quanto sia disgustoso vedere ragazzine con le minigonne così corte, di come l'ultima vittima di stupro in realtà se la sia cercata, perchè "ai tempi di mia nonna non si poteva andare in giro così e queste cose non succedevano, o meglio, succedevano lo stesso, ma solo alle poco di buono o a quelle che si sposavano e poi non volevano adempiere ai loro doveri coniugali, 'chè allora c'aveva ragione pure il marito".<br />
E intanto ci portano via la nostra sessualità e la nostra identità senza che muova foglia.<br />
La domanda sorge spontanea: possiamo, gentilmente, reagire tutte insieme prima che ci mettano il burqa o dobbiamo continuare a farci la guerra tra di noi mentre il nemico avanza, semina discordia è fa il beato C4220 che gli pare?*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0Posizione sconosciuta.44.076510071648123 8.218824863433837944.076510071648123 8.2188248634338379 44.076510071648123 8.2188248634338379tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-13235903378779371472011-07-13T15:48:00.000+02:002011-07-13T15:48:11.233+02:00La madre delle scempiagginiC'è una legge di natura per cui la repressione sessuale sovente è madre di idee che, se non son proprio malate, di certo non stanno molto bene.<br />
C'è un luogo comune per cui facendo un uso eccessivo dell'autostimolazione la vista ne soffra notevolmente.<br />
Tutto ciò spiega come sia possibile che un considerevole numero di cattopirla, compresi quelli che siedono ai piani alti della piramide sociale e si presuppone siano parecchio istruiti (ripeto: si presuppone...), riesca a definirsi liberale e contemporaneamente a concepire e rendere legge il principio per cui la vita dell'individuo non appartiene più allo stesso, bensì a un'entità superiore, senza vedere non solo l'abominio, ma anche la contraddizione di tutto ciò.<br />
Solo tenendo conto delle leggi di cui sopra si può comprendere come queste persone possano pronunciarsi contrari rispetto all'imposizione coatta di un'idea a tutti e successivamente plaudire all'eliminazione della possibilità di scelta del singolo su se stesso in base alle sue convinzioni, come sia possibile proclamarsi antifascisti e sdoganare per legge un inutile appropriarsi da parte dello Stato della vita del singolo in base a nient'altro che ad un principio etico non condiviso da tutti che è l'anticamera del fascismo, se non già il fascismo stesso.<br />
Solo così si può spiegare come chi si proclama europeista quando c'è da far sputar sangue ai lavoratori si arrocchi riguardo a libertà morali individuali e temi etici su posizioni così medioevali da farci apparire al resto del continente come qualche strano tipo di bestia rara.<br />
Non comprendo come possa una persona non vedere che la legge appena approvata alla Camera non è fatta per lasciare ai cattolici di essere lasciati in vita in tutti modi, in tutti i luoghi, in tutti i laghi finchè "naturale" dipartita non sopraggiunga, bensì per impedire a tutti gli altri, che son tanti (se non la maggioranza, vista la coerenza di una cospicua fetta di popolino cattoitaliota), di scegliere di non soffrire più inutilmente.<br />
In quest'ultimo caso, però, la spiegazione è evidente: non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere.<br />
Mentre tutti mettono la testa sotto la sabbia, il cetriolo volante gira, gira e si va posare sempre nello stesso "hangar": quello di chi non sta bene.<br />
Non sarebbe meglio, invece, che suddetto ortaggio vada a posarsi nei pressi dei "simpatici" personaggi che partoriscono certe uscite? Magari un po'di soddisfazione sessuale migliora la situazione (e non solo a loro...).<br />
<br />*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0Posizione sconosciuta.44.076479240761323 8.218899965286254938.197439740761325 -1.8885220347137448 49.95551874076132 18.326321965286255tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-18771368321204609862011-06-27T15:31:00.001+02:002011-06-27T15:32:24.879+02:00L'amore ai tempi del bullismoNon passa giorno nè passa notte senza che si svolga anche nelle nostre città, per quanto piccole e tranquille possano sembrare, almeno un episodio di prepotenza commessa da minori a danno di coetanei o quasi. Le statistiche inerenti al bullismo in Italia sono allarmanti: un ragazzo su due ha subito episodi di violenza psicologica, fisica o verbale ed il 33% degli studenti è vittima di bullismo. Certo, quelli che vediamo in tv sono solo gli episodi più gravi e non capitano tutti i giorni, tuttavia già il fatto che dei ragazzini riescano ad arrivare a certi livelli di violenza dev'essere un campanello non da poco, inoltre non per questo bisogna sottovalutare gli atti meno eclatanti di violenza contro il prossimo. Molti adulti osservano e affermano che tra ragazzi sono cose che capitano, che non è poi così grave, che "tra ragazzini far qualche dispetto ci sta", ma le prese in giro, le offese, le minacce e le botte avranno conseguenze anche nell'età adulta, poiché ne vanno a compromettere la fiducia in se stessi e nelle istituzioni di coloro che ne sono abitualmente vittime, spesso persone già fragili di per sè, con risultati facilmente immaginabili, tra i quali il diventare alla prima occasione carnefici a loro volta, dando origine a un circolo vizioso.<br />
Nonostante sembra che la violenza sia diventata un modo comune di rapportarsi tra i ragazzini, pochi genitori si scandalizzano per come vengono pubblicizzati i cattivi in tv, con un tg che sembra una vetrina pubblicitaria dei più efferati assassini e le trasmissioni d'intrattenimento in cui troppo spesso vengono presentati episodi di violenza più o meno verbale e messaggi di disprezzo verso il diverso, verso l'altro. Non mi sorprende che tra quelle poche persone sia raro incontrare coloro che dissotterrano l'ascia di guerra al primo bacio omosessuale sugli schermi, perchè "quegli schifosi là" non meritano di stare in tv e sono diseducativi. È triste che nel 2011, anno in cui la specie umana dovrebbe aver perso certi tratti ferini da un pezzo, vi siano ancora persone che ritengono che la violenza vada sdoganata e la sessualità castigata, ma solo quella spontanea: le relazioni animalesche e malate di Grande Fratello e affini a quanto pare vanno bene, le coppiette che si baciano, specialmente se omosessuali, no, perchè "non son cose che si fanno quando i bambini possono guardare".<br />
Mi chiedo perchè in un mondo in cui l'immersone nella crudeltà e nella violenza fa così spesso sì che l'aggressività verso il prossimo sia troppo spesso scelta come via per relazionarsi con i propri simili, non sarebbe più educativo il mostrare loro il volersi bene e l'amarsi anzichè l'ammazzarsi, il prendersi in giro e magari anche a sberle.*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-91294099491354658782011-06-23T18:29:00.000+02:002011-06-23T18:29:20.837+02:00È così difficile?Umberto Veronesi sostiene che non c'è amore più puro di quello omosessuale.<br />
Giovanardi, di rimando, afferma che non c'è amore più alto di quello tra uomo e donna.<br />
Io sostengo che tutti gli amori sono uguali, senza distinzioni di sesso, razza, età, condizioni personali e sociali, colore degli occhi, forma del naso, altezza, pettegolezzi delle linguacciute vecchiette di paese e chi più ne ha più ne metta, e penso anche, guarda un po', che tutti i modi di vivere la sessualità siano uguali, sempre che vissuti da adulti consenzienti senza che si faccia del male a nessuno, e che i tizi in Parlamento dovrebbero smettere di ostacolare sia l'amore che il sesso solo perchè lo Stato estero più piccolo del mondo s'impiccia in fatti che non sono suoi. Essendo le sensazioni uguali per tutta la specie umana, trovare differenze di valore tra di esse è sostenere che vi sono persone inferiori ad altre per quello che sono, non per quello che fanno. Dividere i sentimenti in serie A e serie B non è meno grave del razzismo, anzi, ha in comune con esso il principio ispiratore.<br />
Cari politici italiani, se ci vuole tanto a capire una cosa del genere non è meglio che cambiate mestiere?*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-60151420665702940932011-06-14T14:32:00.001+02:002011-06-16T03:11:11.600+02:00Ce l'abbiamo fatta!Ieri è stata una giornata di festa per tutti coloro che nell'ultimo periodo si sono impegnati a sensibilizzare l'opinione pubblica affinchè si andasse a votare e lo si facesse per l'abrogazione dell'obbligatorietà della maggioranza privata nella gestione dei servizi idrici, del 7% di profitto minimo garantito per il privato di cui sopra, dell'utilizzo dell'energia nucleare in Italia e del legittimo impedimento. I post su Facebook, i volantini, il dialogo con chi si fermava ai banchetti, gli sms, le pressioni ad amici e parenti al limite dello stalking, le bandiere e gli striscioni fuori dai poggioli sono serviti a qualcosa. Il primo pensiero va a tutte le persone che hanno votato, sopratutto agli anziani e ai giovani. Pensavo che in queste due categorie di persone ci fosse da riporre poca speranza, che Berlusconi avesse eroso irreversibilmente la mente della maggior parte di loro, che se ne sarebbero battuti la benemerita ciolla e andati in vacanza. Mi sbagliavo: abbiamo visto in primo luogo grazie a loro. Sono molto stupita del fatto che molti della mia generazione siano andati a votare: pensavo che la moda e l'altro sesso occupassero la totalità dei pensieri dei giovani, dicevo sempre che qualcosa dall'87 in poi doveva essere andato veramente storto e qualunque cosa fosse andava peggiorando, risparmiandone veramente pochi, invece abbiamo vinto. Appare chiaro come, chiamati a decidere del loro futuro, i giovani rispondono, prendono posizione, vanno a votare. È indubbio che per questo successo dobbiamo in primo luogo ringraziare i nuovi media, in particolare Facebook: grazie a lui anche chi si disinteressa di politica ha potuto sapere del referendum e di che cosa si trattava, formandosi un'opinione e recandosi alle urne. Viene spontaneo pensare, specie in una località turistica come la Liguria, ai villeggianti che dichiaravano ai volantinaggi che sarebbero rientrati apposta per votare, talvolta fermandosi a raccontare come fosse la situazione dalle loro parti. Un grosso grazie sicuramente va a loro. Chissà come avranno votato coloro che chiedevano informazioni ai banchetti, che non avevano chiari i quesiti, che non capivano se il nuovo referendum sul nucleare avrebbe abrogato quello vecchio o meno. Ricordo quando ho tentato di dare il volantino a Mastella, mentre li distribuivo a Loano con la lista. Manco a dirlo, l'ha rifiutato.<br />
Ricordo le due ore prima della chiusura dei seggi, lo spam collettivo su Facebook per chiedere ai ritardatari di alzare le chiappe e andare alle urne, non dando retta a Maroni che sosteneva che si fosse raggiunto il quorum ad elezioni non ancora finite. Ricordo la tensione salire man mano che le lancette dell'orologio si avvicinavano alle 15, le dita incrociate, le sigarette fumate, una dietro l'altra. Poi lo scoppio di gioia: quorum matematico, ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo fatta! La gioia su Internet era incontenibile. Il sito del Ministero dell'Interno aperto su una scheda di Chrome, su un'altra Facebook pieno di inni alla vittoria sia in chat che in bacheca, il telefono che sparava messaggi qua e là per ringraziare chi era andato a votare. Alla velocità della luce sono andata ad acquistare i biglietti per Finale Ligure dove si è festeggiato, come tra l'altro in moltissime piazze d'Italia: ci vuole uno spazio ampio per contenere la felicità per una vittoria che sembrava impossibile o quasi. Con quel 57% scritto sul sito del Ministero dell'Interno sembrava che fosse appena iniziata una nuova era, dove la massa dopo un lungo letargo prende coscienza della realtà che la circonda e chiede di contare qualcosa ad un'oligarchia che tutti i quarzi si fa meno quelli delle persone che ne mantengono i membri. I saluti, i messaggi, le chiacchiere, i discorsi, il buffet e le canzoni rimarranno per sempre della mia memoria, anche se la parte più felice della mia giornata è stata senza dubbio quella in cui ho potuto abbracciare il mio ragazzo e dirgli: "ce l'abbiamo fatta, ce l'abbiamo fatta!"<br />
<br />
<a href="http://m.uploadedit.com/b92/7670891.gif"><img alt="Resim hosting: UploadEdit.com" border="0" src="http://m.UploadEdit.com/b92/7670891.gif" /></a>*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-63532510234323115412011-06-13T01:56:00.000+02:002011-06-13T01:56:32.934+02:00Il futuro ti aspetta all'altare il 13 Giugno dalle 7 alle 15Vuoi tu che su un bene fondamentale come l'acqua venga portata avanti ogni speculazione possibile e immaginabile?<br />
Vuoi tu che qualcosa di fondamentale per la nostra esistenza venga lasciato nelle mani dei soliti "prenditori" all'italiana, che visto il 7% di profitto garantito direttamente dalle nostre tasche senza obblighi di sorta ci si butteranno a pesce, ben disposti a pagare anche qualche mazzetta pur di gettarsi su una fonte inesauribile di guadagno?<br />
Vuoi tu a fine mese ritrovarti lo stesso servizio energetico di sempre ma con una bolletta che fa luce, con il simpatico optional di rischiare di essere coinvolt* in un incidente nucleare, dato che abbiamo in giro costruttori a cui diamo gli appalti che non riescono a far stare in piedi manco le case, figurarsi le centrali?<br />
Vuoi tu trovarti alla mercè di un manipolo di bruciabaracche pagati coi soldi nostri che si fanno tutti i quarzi loro possibili e immaginabili, compreso tirar sotto le vecchiette e steccare il coniuge, e dicono di fare i quarzi nostri solo per saltare le udienze dei processi per tutte le nefandezze che han commesso?<br />
È anche a TE che lo stanno chiedendo: vuoi tu divorziare dalla realtà dipinta dalle domande di cui sopra e sposarne una diversa?<br />
Se la risposta a quest'ultimo quesito è SI, vai ai seggi e votane quattro. Se la risposta è negativa allora vai a votare 4 NO ma recati là in ogni caso: il voto, infatti, è un diritto e dovere civico (in parole povere, ce devi annà). Viste le proiezioni è facile che passino dalle urne più del 50%+1 degli aventi diritto al voto, con conseguente raggiungimento del quorum. Se così sarà decideranno i votanti anche per chi ha preferito passare il week end al mare. Sicuro di continuare a preferire le ferie al decidere se la doccia dopo le rotolate nella sabbia e l'asciugatura dei capelli col phon ti costeranno più o meno di un occhio della testa? Non lasciare che altri decidano del tuo futuro, vai a dire la tua.<br />
I seggi saranno aperti domani 13 Giugno dalle 7 alle 15. Io ci sono già andata, e tu che aspetti?*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-91760098403745533122011-05-23T19:34:00.001+02:002011-05-23T19:35:44.062+02:00Un vicino troppo rumorosoChiunque abbia un vicino musicista o amante delle feste sa bene di cosa parlo: certe volte il chiasso proveniente dai locali circostanti si fa talmente insopportabile da impedire qualunque possibilità di dormire o concentrarsi su qualsivoglia attività si stia svolgendo. Supponiamo che una persona che debba fare qualcosa di particolarmente importante oppure non si senta molto bene ed abbia bisogno di riposo si rivolga al vicino rumoroso e gli chieda gentilmente di smettere, esponendo garbatamente il suo problema, e si senta rispondere che non deve rompere le scatole, in un ribaltamento a dir poco paradossale. Qualunque persona di buon senso, a questo punto, chiamerebbe le forze dell'ordine affinchè si occupino di far rispettare le regole sull'inquinamento acustico al dirimpettaio. <br />
Nel condominio Italia ci sono degli inquilini che fanno davvero parecchio casino. Abitano in un appartamentino piccolo piccolo, anche se hanno seconde e terze case sparse qua e là. Le persone che occupano quella casa non sono molte, ma abbastanza da formare diverse band che suonano a tutte le ore del giorno e della notte la stessa musica, dai testi violenti, anche verso alcuni inquilini, e dai toni cupi ed inquietanti: gli Slayer al confronto sembrano il coro dell'Antoniano! Le loro canzoni, che avendo amplificatori molto potenti sono sempre sparate a volume altissimo, creano problemi un po'a tutti, in particolare alle donne, che trovano difficoltà a fare qualunque cosa che non siano le faccende di casa. Quella del secondo piano, che ha deciso di abortire sta prendendo tutto questo particolarmente male: sta già attraversando un periodo abbastanza difficile per i fatti suoi senza la necessità di essere molestata continuamente da quel frastuono. La maggior parte delle coppie del condominio lamenta perfino problemi a fare sesso: in quelle condizioni è davvero quasi impossibile. Il signore che abita accanto a loro vorrebbe chiedere al suo compagno di trasferirsi da lui, ma non può: le band hanno minacciato di andare a suonare nella tromba delle scale, peggiorando l'inquinamento acustico, in quest'eventualità. Chi non ama quel genere ormai è frustrato al limite di esplodere: oltre a vedersi invaso e disturbato l'ambiente domestico da quello che per lui è un fracasso insopportabile, non può nemmeno vendicarsi alzando le casse al massimo e diffondendo la sua musica preferita, essendo il suo impianto molto meno potente e rischiando oltretutto di beccarsi una denuncia. Ci si aspetterebbe che, sic stantibus rebus, quest'ultima piovesse sulla testa degli inquilini inquinanti, o quantomeno l'amministratore prendesse provvedimenti, ma essendo loro fan è molto ben disposto nei loro confronti, tanto da esaudire praticamente ogni loro desiderio, non ultimo quello di aver addebitato ai condomini un impianto di amplificazione che rende le loro prove ascoltabili da tutto il palazzo come se fossero a suonare ad ogni piano. L'ultima loro pretesa è stata di obbligare de facto ogni condomino ad appendere un loro poster alle pareti, senza che ciò però fosse espressamente scritto nel regolamento condominiale. L'amministratore, manco a dirlo, l'ha trovata un'ottima idea e si è preoccupato personalmente che i cartelloni si trovassero in ogni casa. Per qualcuno questo è stato troppo: sono arrivate le denunce alla caserma Europa ed i suoi occupanti hanno fatto un sopralluogo per vedere com'era la situazione. Dapprima hanno detto che era una violazione delle regole, che ciò non stava nè in cielo nè in terra, ma hanno fatto presto a cambiare idea e decidere che non c'era niente che non andasse nell'iniziativa della band: nel regolamento condominiale la norma non era inserita, inoltre non si capiva che male potesse fare un poster appeso al muro, se non staccato ed utilizzato come oggetto contundente. Poco importano i giusti musicali di chi abita la casa, ancor meno importa se quei ragazzotti scalmanati insultano i proprietari di quell'abitazione: dato che i carabinieri han stabilito che non c'è violazione, l'amministratore ha deciso che ogni condomino deve decidere se tenersi l'effige dei suoi molestatori oppure venir sfrattato. Se voi abitaste in un condominio come questo non avreste già mandato a quel paese l'amministratore e sbattuto via i casinisti a calci nel sedere? In caso affermativo, per qual motivo abbiamo ancora in casa Berlusconi e il Vaticano?*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-2569445800230681932011-05-22T19:22:00.000+02:002011-05-22T19:22:28.508+02:00Tradizionale a chi?Spesso nel dibattito politico entra in gioco il tema del privilegiare la famiglia tradizionale rispetto alle altre, arrivando sovente addirittura a negare alle seconde ogni diritto. La famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna viene messa al primo posto con la motivazione che è giusto e naturale così perchè essa esiste da secoli, come se ciò che è tradizionale fosse buono sempre e comunque. Sarà vero tutto ciò? <div>Facciamo dunque un breve ripasso di cos'è stata, per secoli, una famiglia tradizionale. Il matrimonio è sempre stato una sorta di passaggio di proprietà della donna dal padre al marito, non solo in tempi antichi: :in Italia così è stato fino al secondo dopoguerra. Lo scopo dell'unione non era sancire l'esistenza di un legame tra due persone, bensì fornire all'uomo una sorta d'incubatrice ambulante per sfornare una discendenza: nel restano tracce nell'etimologia della parola, che deriva da matri munus, cioè dovere di madre. Sovente nella storia la parola "amore" col matrimonio non c'entrava un benemerito tubo, tant'è vero che il nostro passato pullula di matrimoni combinati dai familiari, di affari, riparatori e la Fortuna sola sa cos'altro. Lunghi polpettoni narrativi sono stati scritti su amori che non potevano essere riconosciuti da un contratto per il parere contrario dei genitori o perchè almeno uno degli amanti era già stato promesso altrui senza il suo consenso. Nella famiglia tradizionale la donna, in quanto proprietà del marito, non poteva uscire di casa, interessarsi di politica (in Italia fino al 1946 non aveva neanche il diritto di voto), fare la vita libera che l'altra metà del cielo fa oggi. Tutto ciò che doveva fare era badare alla casa e portare le corna. Se tradiva lui le tutele verso di lei erano quelle che erano, e comunque una donna separata non avrebbe più trovato nessun altro, mentre se lo faceva lei, magari stufa di assomigliare più ad un cervide che ad un esser umano, eran dolori di quelli seri: ricordiamo che in Italia il delitto d'onore, quello che oggi è giustamente fonte di disgusto quando giustificato dagli islamici, è stato abolito ufficialmente solo nel 1981, l'altro ieri rispetto ai tempi della storia, nonchè alla maggior parte dei Paesi cosiddetti "avanzati". Ricordiamo che era ritenuto compreso anche in questa categoria anche l'omicidio commesso anche ai danni di una figlia o di una sorella che non erano caste e pure e non seguivano queste rigide regole. Nel frattempo gli uomini potevano fare i loro porci comodi come meglio loro aggradava, magari anche picchiare la moglie e il figli, dopotutto due masconi non han mai fatto male a nessuno. Divorziare era un miraggio, poichè il matrimonio era considerato indissolubile, e comunque è sempre stato più semplice per il marito, visto che una donna non vergine non sarebbe stata più voluta da nessuno ed anzi, la mancanza di questo requisito la prima notte di nozze da parte della coniuge poteva essere motivo di ripudio.</div><div>Descrivendo quella che è sempre stata la famiglia tradizionale probabilmente molti dei moderni conservatori (scusate l'ossimoro) che non si sono ancora bevuti completamente il cervello storcerebbero il naso e la definirebbero un retaggio del passato, una barbarie, un qualcosa di fortunatamente superato e che oggi può essere considerata accettabile solo dagli integralisti musulmani (quelli cristiani invece sono un bijou...). È un dato di fatto, però, che l'ideale di famiglia che oggi propongono, in cui esiste un insieme di dinamiche fondate sulla parità, l'amore ed il rispetto reciproco, sia un'istituzione recente che per Fortuna sta gradualmente sostituendo quella millenaria, violenta e fallocentrica. I casi per i cattoconservatori sono quindi due: o sostengono il primato della tradizione e sostengono chiaramente di voler ripristinare la famiglia del passato, assumendosi il rischi di prendere tre voti in croce alle prossime politiche, oppure accettano che le cose possano cambiare, ne prendono atto e cominciano a dare diritti anche a chi ha una storia ed a chi non l'ha ancora. Alla luce di quanto detto prima, invito gli uomini e soprattutto le donne che hanno sottoscritto un contratto di matrimonio ad urlare forte e chiaro ai simpatici politici che appioppano alla loro relazione quel termine: "Tradizionale glielo dici a tua sorella!"</div>*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-30484517870715263472011-05-21T14:48:00.003+02:002011-06-13T02:47:34.857+02:00L'homo viae, gli omosessuali e il futuro negato - riflessioni sparse ma non troppo a casoOrmai i deliri di Grillo e l'incazzatura politica generalizzata disturbano perfino la mia pennichella pomeridiana. Un paio di giorni fa ho sognato che il comico genovese aveva preso il potere e, per impedire l'arrivo delle famiglie delle badanti polacche me non scontentare la "sua" sinistra, proponeva con successo una legge per introdurre i pacs con un comma che impediva ogni riconoscimento legale per le coppie con differenza d'età maggiore di 10 anni; poiché anche nella vita reale tra me ed il mio fidanzato ne passano più del doppio, nel sogno stavo spiegando al mio segretario di sezione perché il giorno dopo avrebbe letto sui giornali che m'ero incatenata davanti alla Prefettura.<br />
Sinceramente non mi va di sapere se nel caso quest'inquietante mondo onirico diventasse realtà farei altrettanto o no, essendo la situazione italiana già sufficientemente tragica senza portare ulteriore sfiga. Tralasciate le interpretazioni tipo Freud con divano rosso annesso e connesso, mi sono domandata se una proposta di legge del genere sarebbe stata ben accolta dall'uomo della strada e dalla casalinga di Voghera, abituati a ragionare per stereotipi e luoghi comuni e quindi a votare Pdl, Lega o, appunto, Grillo. Razionalmente la speranza è che lo spirito democratico sia compenetrato a tal punto nell'anima culturale di ciascuno di noi da non far nemmeno considerare un'ipotesi del genere a qualunque persona del mondo reale, per quanto ignorante come un tacco possa essere e per quante tonnellate di eggs and bacon sugli occhi possa avere, tuttavia alcuni eventi recenti lasciano presagire l'arrivo imminente di un'ondata di repressione verso tutto ciò che nelle relazioni affettive non è considerato "normale" dal popolo bigotto e benpensante.<br />
Per quanto a prima vista può sembrare decisamente scollegato, deduco ciò da come in questo Paese non solo non siano concessi diritti alle relazioni degli lgbt, ma anche e soprattutto da quanto sia penetrato nel senso comune delle casalinghe d Voghera il fatto che essi debbano essere negati perchè quelle persone sono anormali, malate bisognose di cure, interessate soltanto al sesso.... meno uguali degli altri, insomma.<br />
Siamo dietro al <span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">Kosovo quanto a diritti degli omosessuali, sì boccia la legge contro l'omofobia in un Paese in cui </span><a href="http://wwwansa.it/web/notizie/postit/amnestyinternational/2011/05/17/visualizza_new.html_868293697.html" style="font-family: inherit;">Amnesty International</a><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"> dichiara che "</span><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 20px;">Le vittime di reati di natura discriminatoria basati sull'orientamento sessuale e l'identità di genere non hanno avuto la stessa tutela delle vittime di reati motivati da altre tipologie di discriminazione", volano parole di sfregio da parte del pot pourri di destri più o meno addestrati verso gli omosessuali e le loro effusioni, ogni due per tre si legge di un'aggressione ai danni di un membro della comunità lgbt in quanto tale, nessuno s'indigna e parecchi approvano: quando non c'è rabbia di fronte alla violenza, verbale o fisica che sia, verso una persona solo </span></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 20px;">perché</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 20px;"> ama qualcuno che alla società bene non è gradito allora il principio che sta dietro alla legge che ho sognato è già stato abbondantemente sdoganato. Per questi signori, indipendentemente da quanto potere abbiano, dev'essere la pseudo-saggezza del "s'è sempre fatto così" a decidere se due persone hanno diritto ad innamorarsi, a scambiarsi effusioni, a costruire un progetto di vita assieme, non le due individualità che si vogliono bene. Nel sogno mi sono sentita piena di rabbia, come se uno strano demone mi avesse stuprato </span></span></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 20px;">l'anima</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 20px;"> e strappato da essa ogni sogno, ogni desiderio, ogni speranza, poi però io mi sono svegliata. Immagino che le persone a cui questa nazione matrigna nega persino il diritto di costruire un futuro con la persona che amano e da cui sono corrisposti si sentano così ogni volta che pensano al domani. Vedo quel principio orribile di cui sopra marchiato a fuoco nel cervello dell'uomo della strada, che passa, va e si domanda perchè mai ci sia qualcuno che si preoccupa di dare una vita a quelli lì, che sono diversi, sbagliati e contro natura, quando in giro ci sono tante persone normali che non arrivano alla fine del mese. Noto le occhiate che ogni tanto qualcuno tira a me e al mio ragazzo, con l'aria di pensare: "quella è una zoccola e quell'altro c'ha dei soldi". Bene, se l'Italia non si sveglia siamo nel sacchetto della tombola da cui verranno sorteggiati i prossimi bersagli. Vedo tanta gente in giro che si </span></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 20px;">disinteressa di quest'ondata di moralismo che di giorno in giorno sbatte più violentemente contro il cervello degli italiani, entrando sempre più in quelli più permeabili da questo tipo di discorsi. Questa volta non m'importa di sapere se per via della Chiesa, di Berlusconi </span><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 20px;"> o della sindrome della comare di paese rincoglionita da grandi fratelli e affini: vorrei solo che in Italia per quanto riguarda l'uguaglianza dei cittadini sancita dall'articolo 3 della nostra Costituzione si andasse avanti </span></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 20px;">anziché</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 20px;"> tornare indietro come i gamberi. In questi casi bisognerebbe urlare ad ogni indifferente: "Idiota! Se non hai la sensibilità di soffrire davanti alle ingiustizie commesse ai danni di un tuo simile, e forse approvi anche, visto che per te l'empatia è una malattia del fegato, poniti almeno una domanda: quando avranno finito con le coppie omosessuali, quelle transessuali, quelle sadomasochiste, quelle immigrate, quelle in cui solo uno ha la cittadinanza italiana, quelle con differenza d'altezza, di religione, d'età e di so-assai-io-cosa da chi credi che andranno? Che succederebbe se, in base a quella massima che usi come oggetto contundente contro i gay, domani ti ritrovassi nella loro stessa condizione? Come recita il vecchio adagio, si sa, chi di spada ferisce di spada perisce.... Se non puoi proprio procurarti nè empatia nè cervello, controlla se in super-sconto su E-Bay trovi almeno l'acume di farti i conti in tasca, pirla!". Probabilmente bisognerebbe scrivere sotto ogni opinione che si basa sul principio "voi non siete una coppia </span></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 20px;">normale</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 20px;">, quindi fate schifo e non dovreste </span></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 20px;">esistere", in particolare alle cavolate omofobe di certi politici e pseudo-opinionisti, un avvertimento bordato di nero, con un testo del genere: "discriminare la gente che si ama perchè non corrisponde ai tuoi canoni nuoce gravemente a te e a chi ti sta intorno". Non è solo il fumo a fare male, in questo Paese.</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 20px;"> </span></span></span>*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-39089854789256344602011-05-19T13:53:00.000+02:002011-05-19T13:53:24.247+02:00DelirioPenso che molte persone della mia generazione e dintorni abbiano iniziato a "masticare" la politica ascoltando Grillo. Attira i giovani perché fa ridere, perché parla un linguaggio semplice, perché tratta solo di cose concrete e mai di ideologie o massimi sistemi che necessitano uno sforzo mentale in più per essere compresi. Dopo un attento ascolto dei suoi discorsi, a metà tra lo spettacolo e il comizio, appare chiaro, però, che la pre-politica del comico genovese non è sufficiente a formarsi un'ideologia coerente che permetta di schierarsi da qualche parte nella Politica con la P maiuscola. Lo dimostra il fatto che nel suo Movimento 5 Stelle vi sono persone dall'orientamento politico più disparato, dall'estrema sinistra all'estrema destra. Quando Grillo prende posizione su qualcosa che esuli dalla giustizia e dall'ambiente e quindi decide di correre il rischio di perdere una buona metà dei suoi elettori, assomiglia decisamente più alla Lega Nord che non ad un qualsiasi partito di sinistra: ricordiamo ad esempio le uscite sugli immigrati che non possiamo mantenere, sugli zingari che varcano i nostri sacri confini, sul sud in cui la sua formazione politica non fa presa per l'abitudine al voto di scambio e, non ultima, quella del 2006 sui Dico che avrebbero portato in Italia le famiglie delle badanti polacche. Come se tutto questo non<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"> fosse già sufficiente per far fuggire il più lontano possibile qualunque persona dotata di raziocinio e con una cultura a cui sia estraneo l'appecoronamento, le indicazioni di voto di Beppe Grillo alle ultime amministrative fanno davvero accapponare la pelle. Per una questione di principio non si è voluto alleare con nessuno, indipendentemente dalla bontà del programma elettorale, e laddove si è arrivati ai ballottaggi ha dichiarato: "Al ballottaggio i nostri elettori possono fare quello che vogliono: restare a casa oppure portare crisantemi al capezzale della politica". I partiti sono morti, è una questione di principio. Poco importa se De Magistris era uno dei suoi fino all'altro ieri, chi se ne frega che Pisapia, per quanto possa essere favorevole al cemento, ha un concetto di moralità ed un'idea di politica radicalmente innovativa rispetto alla Moratti, non interessa se questo comportamento sancirà il trionfo di una destra berlusconiana a vantaggio di candidati che, per quanto nel caso di Napoli non si possa parlare di sinistra, quantomeno hanno intenzione di portare una ventata d'aria nuova in due dei capoluoghi più destri d'Italia. Bisogna andare da soli, sempre e comunque, per partito preso (senza fare prigionieri). I partiti sono Satana, sono il male da sonfiggere e quindi ci alleiamo con loro, poi usiamo la scusa dell'"ognuno vale uno" e del "nè di destra nè di sinistra" per non andare da nessuna parte, per restare fuori, per tenersi sterili consensi e magari vendere qualche dvd: nemmeno Giannini e il suo Fronte dell'Uomo Qualunque sarebbero mai arrivati a questi livelli di qualunquismo, così come nemmeno la Lega avrebbe mai raggiunto certi livelli di leghismo. </span><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">Spero solo che i suoi elettori, buona parte dei quali di certo in buona fede, si rechino alle urne e facciano la cosa giusta, trascurando il richiamo del pastore. Se va avanti così mi sento di consigliare loro di usare l'arma che lui stesso ha portato sulla scena politica e di mandarlo a fare in culo. </span></div>*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-69599928551039073152011-05-18T17:18:00.000+02:002011-05-18T17:18:19.096+02:00Non siete Sinistra voiPer i democratici la cosiddetta sinistra radicale è ormai praticamente l'incarnazione di Satana. Noi siamo i settari, i nostalgici, i dispersori di voti, quelli che non hanno interesse a battere Berlusconi, coloro che favoriscono la dispersione dei voti a discapito del cosiddetto "voto utile". Non è difficile comprendere, però, che per una persona che abbia davvero interiorizzato un concetto di Sinistra con tutte le maiuscole del caso un voto al Partito Democratico sia utile quanto un mal di pancia il giorno del proprio compleanno. Per quanto possano dirsi "left-oriented", infatti, appare chiaro come stiano facendo l'impossibile per rinnegare le loro origini comuniste e vadano spostandosi sempre più al centro, arrivando a stringere già alle scorse amministrative in alcuni comuni alleanze con forze chiaramente di destra, forse in preparazione a ciò che avverrà a livello nazionale. Non capisco come si possa definire di sinistra un partito che quando Marchionne ha cominciato a farsi i benemeriti peni suoi sulla pelle degli operai abbia detto che va tutto bene, sostenendo questo far west liberistico che, specie per i giovani e per le donne, sta diventando un dramma ogni giorno di più. Non vedo quale sinistra possa non dire una parola sul cemento che giorno dopo giorno sta divorando la parte migliore dei nostri paesaggi, quelli che portavano turismo e che il mondo ci invidiava. Non comprendo come una sinistra degna di questo nome ritenga superfluo un esplicito riferimento alla Resistenza in tempi come questi, in cui il fascismo è stato completamente sdoganato e il nazismo lo sta seguendo a ruota, grazie a certi "simpatici" omini verdi. Mi domando come sia possibile che un partito di sinistra non riesca a raggiungere una posizione chiara su laicità, sessualità, testamento biologico e temi etici assortiti senza che si ritrovi alla porta qualche tesserato cattotalebano che asserisca che il corpo e le lenzuola degli individui appartengono a qualche Stato estero strano, ad esempio l'unica monarchia assoluta in Europa, e che quindi nelle leggi in materia va fatto come dice lui.... ma non c'è già abbastanza fascismo in Italia senza importarlo da uno Stato più piccolo del cortile della villa del Premier?<br />
Con la sua nascita venne alla luce la speranza di molti socialdemocratici di costruire un gran partito di centrosinistra, e se solo questo smettesse di rinnegare le sue origini ed iniziasse davvero a praticare la filosofa che stava alla base forse riuscirebbe perlomeno a limitare i danni che questa destra fascista sta combinando a dritta e a manca. Il problema è che esso non lo fa, abdica alla sua missione e si sposta sempre più a destra per prendere i voti del centro, dei cattolici, dei dorotei. Non è più un Partito Democratico, se mai è un Partito Democristiano, e abbiamo già visto la DC per ben cinquant'anni: non ne possiamo più. Tutto ciò che resta di rosso, ormai, è il fuoco e le fiamme che minacciano i liberisti ed i cattolici al suo interno appena si prospetta di fare un passettino, anche minimo, verso la sinistra dove teoricamente il partito dovrebbe collocarsi.*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-33683395982231903432011-04-07T13:27:00.001+02:002011-04-07T13:28:45.617+02:00Tollerare gli intolleranti<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">Sui bus inglesi è partita una campagna contro l'islamofobia. "I musulmani per la lealtà, la pace e la libertà", recita.</span><br />
<div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">Non ho nulla contro i musulmani in più rispetto a quanto ne abbia verso le altre religioni e sette varie esistenti sul globo terracqueo. Accostare quelle tre parole non solo all'Islam, ma a qualsiasi culto religioso, mi sembra un ossimoro che insulta la nostra razionalità: le religioni predicano di possedere l'unico metodo di comportamento valido e la discriminazione di chi non lo segue, chi è moderato lo è per integrazione del mosaico logico di tipo religioso con tasselli provenineti, per esempio, dall'illuminismo, o banalmente dalle sue capacità empatica. Al posto di chi ha accettato la campagna avrei di certo fatto altrettanto, soprattutto in cui le pagine di cronaca nera sono costellate di episodi di violenza ai danni delle minoranze, ma mi piacerebbe molto che qualcuno si occupasse anche, e soprattutto, dalle categorie discriminate da tutte le varie religioni, più anche qualche laico: donne, omosessuali, atei. </span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">Le prime sono perennemente considerate macchine da riproduzione, gente senza diritti, diavoli tentatori. Alcuni culti, tra i quali i leali, pacifici e liberi musulmani, le segregano sotto pesanti veli, altri mettono loro un burqa ideologico, che impedisce loro di vivere e ribellarsi. Chi ha il coraggio di toglierselo è una "troia", una reietta, un'emarginata, che paga a caro prezzo la sua libertà (e se invece prende sul serio i quattrini per fare sesso, oltre che ad arricchirsi va a finire in Parlamento, ma questa è un'altra storia....). </span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">I secondi, invece, si trovano a lottare ogni giorno contro lo stereotipo di persone contro natura, senza sentimenti, che si farebbero qualunque persona del loro stesso sesso basta che respiri. Se sono donne, poi, non hanno alcuna visibilità. In molti Paesi, compreso il nostro, le loro unioni non hanno nessun riconoscimento, pur pagando le tasse come gli altri. In altri, alcuni dei quali musulmani, essi vengono sottoposti al carcere o addirittura alla pena di morte per la sola colpa di amare. L'ONU propone una depenalizzazione per far sì che ciò non avvenga più, il Vaticano vota contro. Questa volta cattolici e musulmani vanno d'accordo, altro che Lepanto!</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">Quanto ai terzi, non fanno che incassare colpi da tutte le religioni, nessuna esclusa. È gente che non vede, priva di morale e di umanità, che prova "godimento" a sputtanare la vera fede diffondendo tutte le porcate che la suddetta fa. Le religioni lottano tra loro, tutte contro tutte, ma si coalizzano quando si tratta di dar addosso ai non credenti, de facto costretti a subire riti religiosi in tutte le salse. In Italia, poi, si sta diffondendo una strana concezione della laicità dello Stato per cui se ti batti per essa contro lo strapotere della Chiesa cattolica allora vuoi favorire gli islamici, non montare le barricate affinché nessuno, né questi né quelli, possa interferire con la vita politica nel Paese.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">Sono una persona tollerante ma non posso tollerare la violenza, fisica o psicologica che sia, pertanto comprendo l'iniziativa della comunità islamica inglese e disprezzo profondamente chi fa del male a un altro per il solo motivo che è diverso, ma proprio per quest'ultimo motivo non posso strizzare l'occhio ed alzare il pollice in su. Sono una "vittima" di quella citazione del destrorso Karl Popper: "<span class="Apple-style-span" style="line-height: 19px;">Dovremmo rivendicare, nel nome della tolleranza, il diritto a non tollerare gli intolleranti"</span></span></div>*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-81849604707216744262011-03-20T14:13:00.000+01:002011-03-20T14:13:58.344+01:00Beata ingenuitàLa guerra in Libia è cominciata e i soliti militaristi più o meno mascherati esultano. Non solo quelli che ne trarranno vantaggio, ma anche l'uomo della strada, plagiato dai tg e forse da qualche paraocchio di troppo. È già partita, infatti, la solita solfa del "non siamo in guerra, siamo in missione di pace". Qui la pace la si fa coi missili, che vuoi farci, vuoi lasciar trionfare il male e far morire il bene?!<div>Mi domando come sia possibile non accorgersi che qualcosa non va. Perchè Gheddafi ancora qualche anno fa era in Italia a spagliacciare, farsi portare le hostess a studiare il Corano ed installare tende beduine a villa Pamphili ed ora improvvisamente è diventato Belzebù in persona? Cos'è cambiato? Siamo sicuri che i bombardamenti, in cui chissà quanti civili ci lasceranno le piume, fossero l'unica soluzione? Se si volesse semplicemente levare di mezzo Gheddafi, coi servizi e servizietti segreti che sicuramente i governi hanno a disposizione, non sarebbe bastata un'azione mirata contro di lui? Se proprio si volesse esser militaristi, non sarebbe bastato dare le armi ai ribelli e che a casa loro se la vedessero loro, senza cattiveria ma piuttosto con preoccupazione di come un intervento diretto occidentale possa regalar loro, toltisi di mezzo un Gheddafi, la sua versione tirapiedi?</div><div>Tutte queste domande evidenziano vari vuoti di spiegazioni, tanti spazi anneriti che, come nel famoso gioco enigmistico, tracciano un quadro che è ben lontano dalla rassicurante immagine del conflitto fornita dai Tg: il bene trionferà, tutti vivranno felici e contenti e nel Paese scorrerà latte e miele. Anche guardando il passato, sembra più probabile che loro vogliano intervenire per assicurarsi che il dittatore sia sostituito con un altro che faccia gli affari dell'Occidente anzichè quelli del suo Paese, come per esempio qualche discendente del re, che era noto per essere un burattino i cui fili erano in mano ai Paesi interessati al petrolio. "Eh, ma sempre a pensare a 'sto petrolio!", si sente dire, come se fossimo noi a non vedere altro che quello e i governanti fossero dei Buddha illuminati che vanno al di là del desiderio materiale, ciechi quando si tratta di vedere quante guerre si sono combattute per l'oro nero, tra cui quelle in Iraq e in Afghanistan.</div><div>Rebus sic stantibus non mi stupirei se tra qualche giorno sentissi sostenere da qualche passante: "Ma no, ma cosa vuoi che vadano là per il petrolio, si sa che gli italiani sono dei cavalieri, semplicemente non vogliono che le donne libiche si facciano del male nei conflitti... si sa che tira più un pelo di mussa che un carro di buoi".</div>*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-46492058137766128242011-03-10T17:59:00.000+01:002011-03-10T17:59:42.735+01:00Paese che vai, religione che troviMolti dei "nostri simpatici amici" cattolici hanno sovente un atteggiamento snob nei confronti delle altre religioni, che guardano dall'alto della loro presunta superiorità occidentale. Quando si parla di buddhismo, ad esempio, essi tendono a snobbarlo come una stupidaggine new age che va tanto di moda tra i giovani che hanno perso la "retta via" della vera religione, nonché una follia che poteva uscir fuori solo in realtà arretrate e piene di pazzi come quelle dell'Oriente. Quel dio con la pancia (poco importa se il Buddha non è considerato tale), poi, tende a farli tanto ridere.<br />
A parer mio questa religione o filosofia che sia non è nient'altro che una marca di oppio per il popolo differente da quella che gira qui, pertanto non mi stupisco di notare come le leggi per quanto concerne cibo, sesso e condizione della donna non siano sovente troppo diverse da quelle dei nostri amici qua presenti. Soffro dello stesso nodo allo stomaco quando vedo il Papa coperto di gioielli tra le persone che muoiono di fame e i Buddha d'oro nei Paesi del terzo mondo e non penso che una setta cristiana sia più o meno pericolosa di una buddhista o di una psicosetta indipendente dalla religione.<br />
Qualunque cosa che prenda per il sedere la gente a vantaggio dei pochi pari è, non importa da dove venga nè chi la segua. Mi domando però se i "credini" hanno saputo che oggi il Dalai Lama ha presentato le dimissioni da capo temporale del Tibet in favore di qualcuno eletto dal Parlamento, al momento in esilio in India essendo il Paese occupato, dichiarando come motivazione il bene del popolo tibetano nel lungo periodo.<br />
Il pastore tedesco che sta in Vaticano, invece, si tiene stretto il potere temporale con le unghie e con i denti e, pur avendo uno Stato molto più piccolo del Tibet a cui non ha nemmeno tentato di dare la parvenza di una democrazia, tenta di occupare noi, pretendendo che in Italia (e possibilmente nel mondo intero) si faccia quello che dice lui e vigano le leggi che vuole lui.<br />
Appare chiaro anche al più incallito dei tifosi che in questo momento ad una gara di democrazia, o meglio a chi mimetizza di più la dittatura, non arriveremmo di certo primi e probabilmente taglieremmo il traguardo a marcia indietro, alla faccia della superiorità occidentale.<br />
Come dice quel meme di Internet: Dov'è il vostro Dio adesso?*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-21544460063726744522011-03-08T09:39:00.000+01:002011-03-08T09:39:15.062+01:008 marzo sempreImmagino già il delirio che incontrerò tra un paio d'ore, quando mi recherò all'IperCoop a fare la spesa: sarà tutto un profluvio di mimose, di torte, di auguri nei confronti del gentil sesso. Per le strade di certo non mancheranno le locandine per qualche ristorante o discoteca che offre eventi adatti all'occasione, in particolare lo strip. Ma mentre molte donne trascorreranno l'intera giornata al centro commerciale per festeggiare (e far contento il sistema), per me quella sarà solo una tappa: devo passare in cartoleria e in stazione a prendere i cartelloni e i biglietti, perché questo pomeriggio si va a manifestare per le donne contro questo sistema.<div>L'8 marzo potrebbe essere una festa se la parità fosse stata raggiunta, ma in un Paese dove c'è ancora così tanto da fare per giungere ad essa non può esserlo. </div><div>In questa situazione l'8 Marzo dev'essere lotta e la lotta deve essere sempre: il maschilismo è ancora troppo radicato non solo nella prassi, ma anche nella teoria, nella cultura e nel senso comune, non solo di molti uomini ma anche di molte donne.</div><div>C'è un motivo per cui l'8 Marzo bisogna combattere ancora di più: questo sistema che commercializza una ricorrenza scomoda fa sì che in quell'occasione le "festeggiate" siano più unite del solito nei luoghi in cui il trionfo del consumismo si celebra, mentre durante il resto dell'anno le munite di falsa autocoscienza di hegeliana memoria sono tutte prese a darsi delle botte di troia a vicenda ed a contendersi i maschioni più gettonati. Bisogna trovare il modo di unire l'utile al dilettevole e far capire loro che l'8 marzo non sono mimose, non sono auguri da parte dei ragazzi, non sono cene fuori e srippers di dubbia gradevolezza estetica, bensì è un futuro in cui la coscienza di classe che si assume quel giorno diventa perenne ma più responsabilizzata, conscia di voler avere un futuro e una dignità, ma soprattutto una personalità. Mai più schiave della moda e della bellezza, mai più schiave del partner di turno, mai più schiave del piattume e del non pensare. </div><div>Oggi non mi adagerò in un letto di mimose, oggi scenderò in piazza a gridare "adesso basta!" e tramite internet cercherò di fa sì che il grido arrivi a quante più persone, e a quante più donne, possibili. E voi che farete?</div><div><div> </div></div>*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-9369450913994710562011-03-08T08:52:00.001+01:002011-03-08T08:53:03.583+01:00Costole dall'alba al tramonto<div class="MsoNormal"><i>(cartello che porterò alla manifestazione di oggi)</i></div><div class="MsoNormal"><span style="font-size: 18pt;"><br />
</span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-size: 18pt;">Fin dall’<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>INFANZIA</u></b> ci educano a vivere in funzione dell’uomo e del matrimonio: << Impara a fare i lavori, fatti bella e comportati da signorina così diventi una bella donnetta e da grande ti trovi un bel marito!>> <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-size: 18pt;">Fin dall’<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>ADOLESCENZA</u></b> dobbiamo scegliere che tipo di etichetta vogliamo ci attacchino addosso gli uomini, se quella di “ragazze serie” e rinunciare a vivere, a divertirsi e a ribellarsi o la maschera pirandelliana di “troia”, libera ma reietta. Insomma, o ameba o mai presa sul serio.<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-size: 18pt;">Nell’<b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>ETÀ ADULTA</u></b> ti rendi conto, che, qualunque etichetta ti sia scelta e per quanto alta sia sia la tua competenza, non sarai mai presa abbastanza sul serio per arrivare in alto. Solo il 23% dei manager è donna, in TV ci sono molte veline e poche esperte, è rosa solo il 14% del Senato e il 17% della Camera e le più note sono approdate in politica dal mondo dello spettacolo. <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-size: 18pt;">L’indipendenza economica è un miraggio, non c’è lavoro per noi: per occupazione femminile l’Italia è penultima in Europa e tra uomini e donne la differenza di stipendio è del 5%. Se trovi un posto, occhio a restare incinta o ti licenziano! <o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-size: 18pt;">Risultato: pensioni del 35% più basse rispetto agli uomini e conseguente maggior incertezza nella <b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><u>VECCHIAIA</u></b>.<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><span style="font-size: 18pt;">Sempre che ci si arrivi, alla vecchiaia: Italia <b style="mso-bidi-font-weight: normal;">ogni giorno 7 donne sono vittime di violenza ed a causa di ciò ne muore una ogni due giorni. </b><o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><br />
</div><div class="MsoNormal"><b style="mso-bidi-font-weight: normal;"><span style="font-size: 56pt;">E TU <st1:personname productid="LA CHIAMI PARITÀ" w:st="on"><st1:personname productid="LA CHIAMI" w:st="on">LA CHIAMI</st1:personname> PARITÀ</st1:personname>?<o:p></o:p></span></b></div>*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-1981225804036227882011-03-04T11:34:00.000+01:002011-03-04T11:34:31.523+01:00La verità è che gli fai abbastanza schifo<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">Dall'altro blog, che adesso ho chiuso perchè non ne ho più voglia di tenerne due</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 18px;">"La verità è che non gli piaci abbastanza": ho visto il libro, ho letto il film e penso che, se quest'ultimo non si contraddicesse sul finale, dovrei regalarli entrambi a molte mie conoscenze femminili.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Il problema sta nel fatto che se ti sei mostrata sessualmente disponibile e lui si è chiamato fuori non è che non gli piaci abbastanza, è che gli fai proprio cagare. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Troppo giovane, troppo vecchia, troppo magra,troppo grassa, troppo seria, troppo oca, non importa: mettila come ti pare, il concetto è quello, e non ci sono C422! che tengano.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Se hai la fortuna di avere una mentalità più libertina rispetto alla media delle donne di paese (che pensano solo a trovare l'uomo della vita e quindi sbandano in continuazione, in più si fanno dei film da premio Oscar.... argh!) fai presto a passare al piano B canticchiando motivetti del tipo "e se non ci sta lo sai che si fa? Trovo un altro più bello che una botta me la dà" accompagnati da mossettine fini quali il gesto dell'ombrello, se invece hai deviato dalla retta via e sei sbandata, o sei come le tipe tra parentesi e sullo sterrato ormai hai messo la seconda residenza, allora casca l'asino. Perchè la fissa è una brutta bestia, è una spirale che ti tira giù, è un po'la droga di turno, e la risalita è un po'come la dieta nel periodo delle feste: comincia sempre domani. E quando FINALMENTE (alleluia alleluia) comincerai ad elaborare il fatto che pregare la sua divinità di riferimento (specie se non ne ha una) affinchè gli appaia in sogno e gli faccia notare che cosa si sta perdendo (ma anche no) è un inutile dispendio di energie utili, visto che è più probabile che avvenga la Rivoluzione domani mattina piuttosto che un suo ripensamento, passerai le tue giornate maledicendo il Fato, le congiunzioni astrali, le circostanze avverse e sa il cielo cos'altro. Tutto questo pur di non ammettere che la colpa è la tua. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Sì, mi hai sentito bene: non sei abbastanza nemmeno per una roba da una botta e via, e tieni conto che gli uomini non sono fissati con le storie serie come noi, o meglio, come voi. E, per l'amor della Fortuna (e delle mie orecchie), non mi venire a dire che in realtà è lui che non capisce quanto siate speciali, compatibili, affascinanti, che "se non mi vuole non mi merita", che l'uva era acerba e bla bla bla, 'ché in realtà non ci credi neanche tu. Dopotutto sei tu che ti sei fissata con lui e non viceversa un motivo ci sarà, o no?</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">E no, non cominciare neanche con quella vecchia storia per cui lui è spaventato da "solo-qualche-sconosciuta-divinità-indocinese-sa-cosa" o ha avuto una brutta storia d'amore con la strega di Hansel e Gretel ed è rimasto traumatizzato quando lei ha tentato di bollirlo con le patate, e prima o poi, come nei film, tutto si sistemerà e sopraggiungerà il lieto fine. È una cazzata. Non per niente quelli si chiamano "finzione" e questa si chiama "realtà". Conservarsi per uno che ti ha respinta è tutto tempo prezioso buttato nel cesso, nel senso che rischi di morire vergine, e se non la sei la ridiventi. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Ora penserai che sono un'insensibile, una che non sa come l'amore, che poi un giorno pur pensando queste cose m'innamorerò e capirò cosa vuol dire, et cetera et cetera. Guarda che in fissa la sono stata (e ahimè la sono) anch'io. E sono sopravvissuta tutte le volte (per ora) senza chiamarmi "Fenice" di secondo nome. Come si fa? Si dà retta al vecchio proverbio "aiutati che il ciel t'aiuta". Se stai lì a piangere guardando il soffitto di certo in quella posizione ci resterai molto a lungo, se invece ti guardi in giro e cerchi qualcuno con cui rilassarti un attimo, senza cercar niente di serio essendo partiti dal presupposto che sei in fissa con un altro e che prendere per il sedere la gente NON è cosa buona e giusta, magari può anche essere che ti passi in un tempo inferiore all'era geologica. O che magari ci ripensa lui prima, ma a questo punto è più facile andare al bar e trovarci Gesù che fa la moltiplicazione delle birre medie, quindi a quel punto lì meglio investire in bond argentini.... mi spiego? </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">No, non è il solito discorso del "si chiude una porta, si apre un portone", e se qualcuno vi dice così mandatelo pure lontano nel freddo all'anglofona maniera (go far in cool) anche da parte mia, perché i bulicci col culo degli altri non mi son proprio mai piaciuti. Non è da escludersi che uno speciale come lui non lo troverai mai. Ciò che è poco ma sicuro è che troverai qualcuno che è meglio che niente, quindi mi sembra già un bel passo avanti rispetto alla situazione iniziale, o no? Certo, non è che bisogna passare da "fissa" a "ben venga qualunque fallo che non sia calcistico", se ti vengono in giro dei gran cessi fai bene a mandarceli (come me ultimamente, becco solo cessi e pure fascisti... uff! u.u" ), però se ce n'è uno decente non precluderti delle possibilità nell'attesa di colui che non ritorna (e che non se n'è mai venuto), ecco...</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;">Non è facile, lo so. Noi crediamo di essere l'eccezione, ma in realtà statisticamente è molto più probabile che noi siamo la regola. E se non fosse così? Beh, come cantava Battisti, "lo scopriremo solo vivendo", e comunque di certo non chiudendosi in una stanza a piangere abbracciate al Teddy Bear aspettando la manna che caschi dal cielo... es claro? Come dice la protagonista del film, <span class="Apple-style-span" style="line-height: 14px;">"forse il lieto fine è questo: sapere che nonostante le telefonate non ricevute e il cuore infranto, nonostante tutte le figuracce e i segnali male interpretati, nonostante i pianti e gli imbarazzi, non hai mai e poi mai perso la speranza". </span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 14px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial, Helvetica, sans-serif;"><br />
</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 14px;"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: 'lucida grande', tahoma, verdana, arial, sans-serif; font-size: 11px; line-height: 14px;">Ok, se volevo fare una recensione mi è venuta una merda, però almeno dopo aver sentito, letto e visto su Facebook certe belinate mi sono levata un po'di sassolini dalla scarpa e mi sento meglio :)</span>*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-22307525321457413702011-03-03T05:26:00.000+01:002011-03-03T05:26:28.819+01:00La comica finale"Siamo alle comiche finali", esclamò Gianfranco Fini all'atto di fondazione del Popolo della Libertà dal predellino della sua Mercedes in piazza San Babila a Milano. Il Cavaliere, che sembrava ormai poco distante dall'essere abbandonato dai suoi alleati, in quel periodo si faceva vedere in giro con quella Brambilla che oggi definice "un cane da polpaccio" a mettere insieme il suo nuovo partito tra le risate generali, sembrava finito.<br />
Poi Fini rientrò all'ovile e gli altri con lui (sempre che avessero mai pensato di lasciarlo), tutto tornò alla normalità.<br />
Ora il Gianfranco non c'è più, ha fondato un partito nuovo di nome Futuro e Libertà, e anche Bossi scalpita: Berlusconi ha dovuto concedergli il federalismo fiscale per tener buono lui e i trecentomila fucili che ogni tanto minaccia di tirar fuori. La maggioranza che ha il Cavaliere alla Camera è risicata e lo scandalo che ha seguito la compravendita dei parlamentari per ottenerla ha fatto il giro d'Italia e d'Europa. La popolazione non lo tollera più: sta male, non ha lavoro, non ha una lira, la scuola è allo sfascio, la sanità non ne parliamo neanche, le donne sono offese nella dignità ogni giorno. In un Paese bigotto come l'Italia, poi, un fatto come quello del Bunga Bunga non passa certo inosservato e dà una mazzata ai consensi da parte dei cattolici. I reati che forse ha commesso nel farlo no, a quelli il suo elettorato è ormai assuefatto. Dalle Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno, nessuno vuol più sentir parlare di lui, persino quel sistema che l'ha sostenuto finora. Stando a Wikileaks, anche Obama lo ritiene un pagliaccio. Persino le sue escort, da quelle con le tette a quelle senza, cominciano a parlare male di lui. Gli resta solo qualche sparuto dittatore, qualche cardinale per cui "bisogna contestualizzare" in omnia saecula saeCULOrum e qualche parlamentare a libro paga.<br />
Il Cavaliere sembra alla frutta, se non allo spunciacaffè, e anzichè migliorare la sua posizione va peggiorandola, dalle limonate alle escort a quelle all'amico Muammar, che in Libia spara sulla folla.<br />
L'uscita estemporanea di Lele Mora, che vorrebbe candidarsi nel PDL, e soprattutto la smentita che non è arrivata, sembra confermare quest'ipotesi.<br />
È ovvio che il tipo, essendo processato per le bagasce che ha portato a Berlusconi, cerca di approdare in Parlamento per trovare un approdo sicuro, però lui non è la Carfagna o la Minetti: la gente sa chi è, che lavoro fa e che ha fatto. Chi, soprattutto tra i destrorsi cattolici che ancora votano PDL perchè quegli altri son peggio, arriverebbe a votare un pappone dopo aver storto il naso per la sinistra che candidava Cicciolina? Sarà un'altra emorragia di voti per il partito del Nano.<br />
Eppure continua a vincere. Perchè continua a vincere? Perchè l'alternativa a questo sistema non ha i microfoni della TV nè leaders che raccontano favolette nè pseudocomici che attirano la gente parlando per slogan. Perchè l'alternativa è divisa per mere questioni di poltrone o poco più.<br />
E che dire delle masse, che mettono la X sulla scheda elettorale con la pancia, facendosi trasportare, novelli Paolo e Francesca, dagli slogan, dalle favolette, dalle mode del momento e dal fascino di che va in tv e dice due cose a caso ma dette bene? Che dire di chi ha disimparato a pensare fuori dagli schemi, che accetta questo sistema iniquo perché comunque sia è così e basta oppure è sicuramente il migliore dei mondi possibili? Cosa pensare della guerra tra i poveri che si sta scatenando tra italiani ed immigrati che si scatena a più livelli? Quale futuro per i giovani, per i disoccupati, per i precari, per le donne? Cosa si può fare per la laicità dello Stato in un Paese in cui i valori cristiani sono vessilli da portare in una crociata contro i musulmani?<br />
Anche se questa fosse la comica finale, anche se finisse Berlusconi di certo non finirà il berlusconismo.<br />
La guerra non è ancora vinta. Non esultiamo davanti a quegli altri solo perchè si spacciano per sinistra: non lo sono. Cerchiamo piuttosto di diffondere, far conoscere, far sapere che un'alternativa a tutto questo c'è, e soprattutto unirci.*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-23738893282602187942011-03-03T01:39:00.002+01:002011-03-03T01:54:36.892+01:00I fascisti siete voi<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">O il troppo pensare al figo di turno mi sta facendo perdere interi pezzi di cronaca politica italiana, compresi quelli già depositati nella memoria a lungo termine da tempo, oppure oggi Vittorio Sgarbi, già noto per fare sovente <a href="http://www.youtube.com/watch?v=VWYZJdtgS2Q">uscite "che sembrano entrate"</a> e per aver raccolto <a href="http://it-it.facebook.com/note.php?note_id=173843829303960">svariate condanne per diffamazione</a>, ha dato il meglio di sè.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;">In un<a href="http://www.la7.it/alballoscuro/pvideo-stream?id=i389496"> filmato</a> ha infatti affermato che i giudici sarebbero tutti fascisti perché intendono limitare la libertà sessuale, che è "<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">elemento simbolo delle libertà individuali. Chiunque limita la libertà sessuale è fascista. Che poi vengano chiamati comunisti perché bisogna immaginare che si contrappongano a Berlusconi, è una forma letteraria. Berlusconi dovrebbe dirgli ‘fascisti’ “.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">"Momento momento momento", come direbbe Peter Griffin: ma i giudici possono limitare di loro spontanea iniziativa la libertà sessuale, o qualche altra libertà, perchè si sono alzati dal letto col piede destro? </span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Il diritto insegna che la magistratura ha il compito di esercitare il potere giudiziario, che consiste nel fare applicare le leggi che ci sono e che, infatti, finisce davanti al giudice chi è accusato di non averle rispettate. È vero che il magistrato nel processo ha un margine di discrezionalità, tuttavia in un sistema di civil law come il nostro le norme sono principalmente scritte nero su bianco, carta canta. Chi fa queste leggi? Il Parlamento. Se un giudice scrive in una sentenza in cui viene limitata la libertà sessuale di una persona ad essere fascista non è piuttosto il Parlamento che ha approvato quella legge mettendolo nella condizione di condannare il tizio? Mi sembra più logico. </span></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Pensi che siano in vigore leggi fasciste in materia? Prenditela con chi potrebbe cambiarle e non lo fa.</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;"> Come recita il vecchio adagio, "Ambasciator non porta pena". </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Mettiamo pure il caso che a Sgarbilandia i giudici detengano nelle loro mani tutti i poteri dello Stato, oppure che a lezione di diritto me ne sia persa qualche pezzo perché leggere il giornale era più interessante. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Dove diavolo sarebbero questi giudici che limitano la libertà sessuale, o che intendono farlo? </span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">L'unico nesso che mi può venire in mente in merito è il processo in cui si sospetta che il Presidente del Consiglio Berlusconi abbia pagato una minorenne per avere rapporti sessuali (prostituzione minorile, articolo 600-bis del codice penale) ed abusato dei suoi poteri per far rilasciare sotto custodia la minorenne in questione che, in prigione per furto, diversamente avrebbe potuto parlare di ciò che aveva fatto (concussione, articolo 371 del codice penale).</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-family: inherit;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Che c'entra però questo con la libertà sessuale? Se mai può esserci un nesso con l'articolo 3 della Costituzione, per cui tutti siamo uguali di fronte alla legge e non è buona cosa se a parità di furto Ruby esce di galera e Miss XD in versione teenager rimane dentro perchè la prima ha leccato qualche paniere famoso (e non solo quello) in più, possiamo vedercene un altro con la tutela dei diritti dei minori, ma con la libertà sessuale direi che tutto questo c'entra poco, anche a giudicare da chi è l'imputato.</span></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Berlusconi è lo stesso che sta a capo di quel partito di Governo nonché maggioritario in quel Parlamento che ha leso la libertà sessuale di tutti gli italiani. È quello che, per esempio, ha avversato la legge per le coppie di fatto, che ha fatto l'impossibile per ostacolare la RU486, che ha inserito di ruolo nella scuola degli insegnanti che per un'ora alla settimana vanno a spiegare agli studenti come devono vivere la loro sessualità,e soprattutto, colmo dei colmi, che voleva promulgare una legge contro la prostituzione.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Non dimentichiamo inoltre l'amicizia, di Berlusconi e di Sgarbi, con quei signori in gonnella rappresentanti di uno Stato Estero all'interno di Roma che pontificano tutti i giorni su cosa nel letto di casa si debba fare e di cosa no, di quali contraccettivi vanno bene e quali male, su quali preferenze siano accettabili e quali no, ed invitano i politici del nostro Paese a legiferare per impedire ciò che a loro non va bene.</span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: 22px;">Chi sarebbe a questi punti, signor Sgarbi, il fascista che vuole limitare la libertà sessuale? </span>*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-84888007664319075992011-03-01T09:34:00.001+01:002011-03-01T09:39:58.057+01:00Lasciate che i bambini vengano a me (ma anche no)Ultimamente non passa giorno né passa notte senza che si legga di abusi da parte di sacerdoti cattolici a danno di minori. Vi sono stati casi eclatanti all'estero, come quelli avvenuti <a href="http://www.diariodelweb.it/Articolo/Mondo/?d=20100305&id=131277">in Germania</a>, ma anche e soprattutto in Italia. Penso che ormai non vi sia luogo d'Italia accanto al quale non vi sia stato almeno un caso. Anche il ponente ligure, che non è esattamente il Bronx, pare non essere rimasto immune da questo genere di episodi. È di un paio di settimane fa la notizia che un parroco di Alassio <a href="http://www.italia-news.it/italia-c3/liguria-c60/savona-c117/alassio-c2992/alassio--molestie-sessuali--don-luciano-massaferro-condannato-a-7-anni--abuso-di-una-sua-chierichetta-58747.html">è stato condannato</a> a sette anni ed otto mesi per molestie su una chierichietta undicenne.Non dimentichiamo poi le accuse rivolte da <a href="http://www.ivg.it/2010/04/pedofilia-francesco-zanardi-attacca-il-vescovo-sapeva-della-mia-denuncia/">Francesco Zanardi</a> nei confronti di un prete della diocesi di Savona.<br />
LA maggior parte dei genitori è molto protettiva verso i propri figli e si preoccupa dei posti e delle persone che essi frequentano, domandandosi se sono sicuri per la loro incolumità fisica e psicologica. "Non andare là che ti portano via" oppure "non giocare con quel bambino che è cattivo" sono frasi che si sentono frequentemente da parte del genitore medio.<br />
Con questo continuo grandinare di casi in ogni dove mi domando come sia possibile che esistano genitori che continuano a portar loro i propri figli in chiesa. Non hanno paura che possa accadere qualcosa alla prole frequentando l'oratorio? Il senso di fiducia in un'istituzione che ha ampiamente dato prova di essere marcia è ancora così forte da far tacere nella testa della gente ogni dubbio seppur supportato dai fatti? Non viene in mente a nessuno di loro che una filosofia che cresce in seno così tanti pedofili forse non è così sana da permetterle di inculcarsi nella testa dei propri figli?<br />
Ai posteri l'ardua sentenza: o si ritroveranno senza fedeli o tutto questo sistema continuerà ad andare avanti e produrre mele marce indisturbato.<br />
Come scriveva Lucrezio, tantum religio potuit suadere malorum.*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8593385540499699675.post-60576212187827230742011-02-17T06:29:00.001+01:002011-03-01T09:40:25.203+01:00Non sono io ad essere maschilista, sono loro che sono donneDato che siamo in un periodo in cui la dignità della donna va tanto di moda viene spontaneo, anche per una Pecora Nera come me, parlare di maschilismo. Penso che chiunque, almeno una volta nella vita, abbia sentito qualche farse del tipo: "la donna deve pensare a stare in casa e a fare figli, per il resto deve star zitta 'ché non si capisce di niente". Non è però di questo tipo di maschilismo che intendo parlare oggi, bensì di quello che si ammanta di progressismo e si cela nei discorsi della gente sedicente progressista, quelli che soglio definire "sinistri". Sappiamo già che quegli altri hanno delle posizioni che sarebbero state considerate retrograde da Dante e Petrarca, però tra loro e chi afferma che è vero che le donne devono lavorare quanto un uomo, però ciò non toglie che debbano essere le uniche a sobbarcarsi le faccende domestiche che la storia affida loro non c'è poi tutta questa differenza. Dove starebbe allora la parità? Nel fatto che uno dei due lavori otto ore al giorno e l'altra dodici o tredici ce ne vedo poca. Anche chi lotta per i diritti dell'altra metà del cielo e poi si scaglia violentemente verso minigonne, tacchi, scollature, mancanza di voglia di sposarsi e/o di sfornare figli forse non ha capito molto bene per cosa si sta battendo. Dovrebbe consultare un dizionario, forse, oppure cercare "parità" su Google (sempre che sia capace a fare un uso del computer diverso dall'ammirare qualche donna oggettificata su Youporn). Quando poi si entra nel tema delle relazioni interpersonali c'è davvero da ridere per non piangere. Abbondano le perifrasi dei sedicenti progressisti per dire che l'uomo può fare certe cose e la donna no a cui la reazione spontanea, sempre che uno non si perda per strada nei confusi meandri del ragionamento pseudologico, è della serie: "ma fare pace col cervello no?". Perché si sa, questi individui sono perché due adulti consenzienti possano vivere come gli pare, però una chiave che apre tutte le porte è un passe partotut mentre una porta che si fa aprire da tutte le chiavi non serve a niente. Dopotutto la differenza che passa tra le porte, le chiavi e le persone è così risibile che si può tranquillamente bypassare. Tanto per rendere l'idea di quanto siano fuorvianti le metafore, è assolutamente fuori luogo paragonare gli uomini pseudoprogressisti alle chiavi, visto che queste ultime hanno una testa e loro no.<br />
Penserete che gli esempi sopra riportati sono cose di poco conto in confronto a quelle che fa il fascio che ci ritroviamo, ma finché continueremo a pensare che basti essere un pelo più in qua del fascio per rimanere nell'ambito della sinistra continueremo imperterriti a rincorrere loro a destra, anziché portare a sinistra loro, e inoltre partendo per la battaglia in esame avendo assimilato questi luoghi comuni che vedono l'altra metà del cielo non come pari ma come "diversamente uguale" finiremo per prenderci un "cappotto" che non finisce più. Non dimentichiamo che il mare è formato dalle piccole gocce e che se vogliamo distruggere certi schemi dobbiamo iniziare, se non a vivere, quantomeno a pensare all'infuori di essi.*≠Miss XD≠*http://www.blogger.com/profile/16001275745293311377noreply@blogger.com3